La voce pacata e l’umiltà di chi ha la competenza di pronunciare frasi roboanti senza mai apparire sopra le righe. La saggezza di chi appartiene a un mondo ancora legato ai valori semplici e tradizionali.

Le sue sono parole dette sottovoce, ma che esplodono come bombe: “Abbiamo lanciato la sfida a tutti gli scienziati del mondo a venire qua e dimostrarci che quello che stiamo dicendo sarebbe falso. Nessuno ha raccolto la sfida. Qualsiasi ricercatore o scienziato, anche tra i più famosi al mondo, può venire all’Università, e ci dimostri il contrario di quanto stiamo dicendo. Invece tutti quelli che sono venuti hanno constatato l’autenticità dei corpi.”

Il professor Zuñiga, antropologo, appare già a prima vista l’esponente di un contesto di ricerca scientifica ancora puro, senza inquinamento. Da quattro anni, presso l’Università di Ica, è direttore del gruppo di ricerca, composto quasi esclusivamente da medici, che sta studiando gli esseri tridattili disseccati di Nazca, noti al grande pubblico come le “mummie di Nazca”.

Tramite il mio canale e per mezzo di Facciamo Finta Che, il professore ha dato delle esclusive assolute riguardo all’avanzamento sugli studi di questi esseri non umani. E lo ricordiamo: l’Università di Ica ha annunciato al mondo che questi esseri tridattili hanno vissuto e sono morti sul nostro pianeta. E che appartengono a due razze sconosciute alla scienza. Maria, alta come un umano, è un ibrido di 4 DNA: quello di due scimmie, del sapiens e di un essere sconosciuto. Poi ci sono i rettili umanoidi, alti 50/60 centimetri. Gli esami sul DNA confermano che evidentemente non sono umani, né animali noti alla scienza.

Il dott. Zuñiga sull’ibrido a 4 DNA di nome Maria

Il professor Zuñiga, con la calma dei forti, comunica alcune anteprime mondiali, davvero esplosive. Ci mostra un nuovo esemplare non-umano del tutto inedito, e annuncia addirittura altre due nuove specie ignote alla scienza, che si vanno ad aggiungere alle due prime specie appena descritte e già mostrate al pubblico della rete sette anni fa.

Ma andiamo con ordine. Ne sono successe di cose da quando alcuni esemplari di questi esseri non umani furono consegnati all’Università da parte del giornalista e ricercatore Jois Mantilla. Il Ministero della Cultura del Perù ha tentato per sei volte consecutive di sequestrare i preziosi reperti.

Dice il professore: “Non abbiamo capito con quali intenzioni hanno provato più volte a confiscare i corpi, mi chiedo ancora il perché. Siamo stati ostacolati dal Ministero della Cultura, l’istituzione che dovrebbe invece vigilare sullo studio e la diffusione della verità su questi esseri. Speriamo che presto ci lascino continuare gli studi con la tranquillità necessaria.”

I ricercatori confermano che i rappresentanti del Ministero non hanno mai studiato direttamente l’esemplare di nome Maria, prima di giudicare e rendere noto che a loro parere questo corpo sarebbe stato composto da antiche mummie umane smembrate e mutilate. Lo hanno semplicemente detto “ad occhio”, senza uno studio sul corpo e senza analizzare le analisi dell’università statale di Ica.

Se qualcuno avesse davvero trafugato e smembrato delle mummie umane antiche, sarebbe un fatto gravissimo. Ma se solo fosse vero. Invece appare del tutto inverosimile, a detta di decine di ricercatori e scienziati che hanno verificato, studi scientifici alla mano e perizie legali di professionisti di alto livello a confermare, che l’esemplare in questione non è mai stato manipolato, e che questo essere ha vissuto oltre 1500 anni fa sulla piana di Nazca, prima di essere stato disidratato con una tecnologia ignota alla scienza attuale e che ha permesso di trovarlo oggi in buono stato di conservazione. La sua specie è stata battezzata Jamin Palpanensis, in onore di Thierry Jamin, lo storico francese a capo dell’Istituto Inkarri che si è preso gli oneri di iniziare le ricerche. In seguito anche gli esami del DNA, effettuati da tre laboratori di alto livello internazionale, hanno confermato l’assoluta veridicità dei corpi.

Quindi dicevamo di sei tentativi andati a vuoto per sequestrare le mummie. Bene, in prima linea a difendere carte alla mano l’autonomia di ricerca dell’università statale di Ica, e a impedire il sequestro dei preziosissimi esemplari non umani, c’era proprio l’antropologo dott. Zuñiga, alla testa del suo valoroso gruppo di ricercatori.

Perché il Ministero della Cultura non vuole sapere la verità?”, domanda il professore, “Perché hanno paura di saperla? Noi abbiamo invitato i membri del Ministero a venire all’università per unirsi alle indagini. Ma abbiamo ricevuto solo rifiuti e indifferenza, e dovuto assistere a ripetuti tentativi di manipolazione dell’opinione pubblica per indurla a non credere alle ricerche scientifiche, invece di veder inviare degli esperti da noi per valutare insieme il caso.”

Il professore ci mostra diverse fotografie e radiografie in anteprima assoluta di un esemplare inedito appartenente ad una ulteriore specie tridattile, addirittura con ali. L’esemplare è ancora senza nome, essendo appena iniziati gli studi. Le immagini dei primissimi piani mostrano molti impianti metallici tecnologici in varie parti del corpo, e la descrizione fatta dal professore lascia letteralmente senza parole. Niente di simile a questo tridattile con ali ha mai vissuto su questo pianeta, per quanto ne sapeva fino a ieri la scienza.

Le immagini di questo esemplare confermano l’esistenza di una nuova razza di esseri non umani tridattili con ali, dopo che un primo esemplare della stessa specie era stato mostrato dal Parlamento del Messico, annunciando però che gli studi erano appena agli inizi. Ora il professore ci spiega che le radiografie mostrano senza dubbio un corpo biologico, armonico e integro, e che sono in atto le tomografie computerizzate. Insomma siamo di fronte alla terza razza scoperta a Nazca, e i ricercatori ne stanno già studiando due esemplari.

Le tomografie computerizzate sono scansioni talmente dettagliate da mettere a nudo ogni singola parte dei corpi oggetto di studio, e che già da sole zittiscono i detrattori di questa serissima ricerca scientifica, a detta di specialisti di quattro continenti. Ma sappiamo che la profondità di indagine è tale che solo un buontempone ormai potrebbe metterla in discussione. E il professore, con il supporto di immagini chiarissime, ci spiega altri esami svolti in collaborazione tra più università sulle uova, sulla pelle, sugli organi e sugli impianti metallici. Sono delucidazioni che non ammettono repliche e che impediscono di alimentare dubbi sull’autenticità dei corpi non umani, almeno in chi si avvicina a questa ricerca con animo sereno.

Una fase delle analisi sulle uova di un essere non umano di Nazca

Ma il professore non si ferma qua e ci dà altre anteprime esclusive, davvero deflagranti.

Annuncia in anteprima assoluta che esiste un’altra specie, di cui non si mostrano ancora le immagini al pubblico, ma che l’antropologo ci descrive in via esclusiva.

Sono identici ai rettili umanoidi tridattili già noti, ma gli esemplari di questa nuova razza hanno una cresta (doppia) sulla testa. In modo simile a come l’avevano alcuni dinosauri.”

Siamo incredibilmente di fronte alla quarta razza di non umani di Nazca e ignota alla scienza.

Ci sono anche di più di quattro razze”, corregge il professore e ci spiega che l’esemplare di nome Wawita, che in lingua Quechua significa bebè, potrebbe essere un’altra specie di ibrido differente da Maria. Purtroppo al momento non è stato possibile studiarlo perché il corpicino è troppo fragile.

Bene, direte voi, sono finite le bombe. E invece no.

Il dott. Zuñiga ci riferisce dell’esistenza di almeno un’ulteriore possibile razza sempre non umana e tridattile, ma questa volta di giganti. In realtà ce lo aveva già anticipato il ricercatore Edward Valenzuela dell’Istituto Inkarri nell’intervista che abbiamo realizzato tre mesi fa. Ora il professore ci mostra le immagini di nuove mani tridattili di giganti, e descrive addirittura un cranio gigante del tutto differente dai teschi visti finora, e ancora inedito. Ascoltare per credere.

Di questa nuova razza di giganti non esistono ancora delle evidenze scientifiche, pare di capire, a parte le mani giganti che mostrano diversi di quegli impianti tecnologici che la scienza sta avendo difficoltà nel comprendere.

Il dottor Zuñiga mostra le mani giganti con impianti metallici

Intanto l’Istituto Inkarri ha reso noto che è tornato sul campo e che ha ripreso le ricerche e gli studi, e una settimana esatta dopo la nostra diretta con l’intervista al dott. Zuñiga, lo storico Thierry Jamin presenta un’ulteriore anteprima con una trasmissione in lingua francese e annuncia il ritrovamene di un nuovo esemplare di tridattile con ali. Quindi i ricercatori hanno in mano un terzo corpo alato.

Le immagini in anteprima del nuovo esemplare non umano con ali
Alcuni degli impianti del nuovo esemplare alato
radiografie nuove dell’esemplare tridattile alato

A cosa siamo di fronte? Un antico laboratorio? Evidentemente in grado di sviluppare molte tecnologie che la nostra attuale scienza sta appena iniziando a decifrare.

Ma vi annunciamo che grandi, enormi novità arriveranno a breve. Restate in contatto e per qualsiasi dubbio o approfondimento vi rimando ai video che abbiamo prodotto.

È ora di riscrivere la storia dell’umanità, ed è urgente farlo”, ci dice il professor Zuñiga con una tranquillità contagiosa.

Di ROBERTO VENTURINO

Video di approfondimento:

GIGANTI E RAZZE NON UMANE A NAZCA con ROBERTO VENTURINO, NICOLA BIZZI e  DR. ROGER ZUÑIGA

 

LINK ALLA PLAYLIST COMPLETA di ROBERTO VENTURINO su FACCIAMO FINTA CHE:
https://www.youtube.com/watch?v=2Ni-SNUBbd0&list=PLShRpiyhbNWLXe500Ql-sHXZylSv8yzk4

LINK VIDEO dell’intervista integrale al dott. Zuñiga “SCOPRI RAZZE NON UMANE E GIGANTI DI NAZCA”
https://youtu.be/KMyJCTMXEak

 

LINK VIDEO dell’intervista al ricercatore Jois Mantilla “MUMMIE NAZCA – Seconda udienza Messico”
https://youtu.be/_O9Q23Gvmss

 

LINK VIDEO dell’intervista al ricercatore Edward Valenzuela “TRIDATTILI NAZCA – ISTITUTO INKARRI”
https://youtu.be/nKxlrDx2Opg

 

LINK VIDEO “APPELLO alla COMUNITÀ SCIENTIFICA – MUMMIE DI NAZCA SECONDA UDIENZA PARL. MESSICO”
https://youtu.be/_xJ-Qspxq84

 

LINK VIDEO intervista al biologo Dott. Josè Rios “MUMMIE E SCIENZA OGGI”
https://youtu.be/OK8Fv3sr1C4

 

LINK VIDEO “MUMMIE ALIENE? LA SCIENZA DICE CHE”
https://youtu.be/nhAk3qB49gE

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