Di recente, in un luogo segreto non meglio precisato dell’Egitto (si mormora la Valle dei Templi), è stato scoperto un cimitero della XX Dinastia risalente circa al 1000 a.C. Tra i tanti ritrovamenti in quel luogo, ha fatto molto scalpore la scoperta di un sarcofago, nella cui parte interna si trova ritratta una donna con le fattezze della celeberrima Marge Simpson, uno dei tanti personaggi dell’omonima serie animata dei Simpson.

 

Abbiamo visto le immagini un po’ ovunque, in quantità industriale soprattutto sui social, e la notizia è stata accolta con molto sarcasmo da diversi canali TV e testate giornalistiche. Ora vi chiederete dove stia il problema e perché io sono qui a parlarvi di questo rinvenimento. Il motivo è che, come sempre, c’è la fregatura, e in questo caso ci troviamo davanti a un grande fenomeno di “distrazione di massa”… che definirei di caratura divina!

Siamo arrivati ad un punto di rottura dove abbiamo bisogno di risposte, non di prese per il culo, argomento sul quale me la cavo molto bene, non a caso ho aperto una rubrica tutta mia chiamata “Culture in Cartoons” dove metto a confronto decine di personaggi antichi con i protagonisti delle serie animate. Ne ho presentati a decine, denunciando il continuo furto di copyright “divino”, eppure qui c’è molto, molto di più che una semplice somiglianza con Marge Simpson.

Primo particolare di non poca importanza è la mano destra alzata invertita. Ricordiamo che le mani invertite non sono semplici dettagli, bensì prove schiaccianti di un evidente contatto diretto con tutte le antiche culture del mondo (nonostante la storia si ostini a volerci inculcare il contrario).  Altro incredibile particolare, passato silenziosamente sotto banco, sono le sole quattro dita al piede destro invece che delle usuali cinque che vediamo nel piede sinistro. Una svista dell’artista? Se lo pensate smettete di leggere e andate a votare la Meloni perché siete spacciati! Se volete approfondire questo argomento, potete guardare la puntata dedicata:

E qui torna il “Codex Zampi”, un codice segreto scoperto in tutte le antiche culture del mondo, che già abbiamo visto, per esempio, riguardo alla questione degli arti invertiti. A tal proposito, a fine articolo, troverete la mia playlist su Facciamo Finta Che per approfondire nel dettaglio questi e altri argomenti: dettagli e prove che nessuno mai aveva visto e che, uniti insieme, formano un grande puzzle quantistico divino.

Ritorniamo ora all’inversione degli arti. Un esempio rilevante lo possiamo vedere in un dipinto del periodo Augusteo che si trova all’interno di Villa Farnesina. Nell’immagine qui sotto vediamo una donna che tiene in mano una tazza capovolta, e qui mi soffermo subito nel dire che solo questa posizione, per chi ha un minimo occhio, deve far fermare l’osservatore perché è la classica tecnica di capovolgere l’immagine per far mancare all’osservatore i punti di riferimento. In questa orgia visiva, il geniale artista ha disegnato una mano destra invertita con, inconfondibilmente, solo quattro dita! CHAPEAU. Possiamo pensare ad un caso?

 

 

Questa arte era assai presente tra i miei Etruschi e nell’antica Grecia, oltre che in Egitto e nel resto del mondo, come abbiamo già detto. I Romani si sono poi rubati tutto, comprese le donne Sabine (i celebri ratti della storia), quindi siamo pienamente in linea e non c’è nessun errore.

Tornando alle quattro dita, posso fare l’esempio visto in passato degli Apkallu mesopotamici e degli Asura Indù ritratti, come molti altri semidéi sparsi per il mondo, proprio con quattro dita e le mani invertite. Sono innumerevoli gli esempi che potrei riportare, come anche le figure con sei dita in una mano, anzi, a tal proposito mi verrebbe da dire “dimmi che Avatar sei e ti dirò quante dita hai”.

 

 

Recentemente, grazie ad amici con la vista potenziata, ho pubblicato alcuni collage con nientepopodimenoche la grande Regina Ankhesenamon, moglie e sorellastra del Faraone Tutankhamon, colei che a differenza del marito/fratello è la figlia legittima del Faraone Akhenaton e della meravigliosa e bellissima Regina Nefertiti, mentre la madre del principe Tut è ignota. Non è un dettaglio da poco: una Regina con sei dita e un personaggio dell’élite con solo quattro, davvero curioso. Particolare pure che Ankhesenamon sia la figlia di colui che hanno cercato di cancellare dalla storia perché inserì il solo culto di Aton, il disco solare. Altrettanto curioso è come il nostro Cristo sia stato ritratto spesso con sei dita, oltre che si sia cercato di far sparire anche lui. Sarebbe più giusto dire che l’hanno sterminato proprio, altro povero Cristo solare.

 

È curioso, infine, come torni in questa storia anche il grande Re Maya Pakal, colui che subito sorti peggiori di Akhenaton e Cristo visto che si sono rubati tutto di lui, persino lo scheletro. Saranno passati gli antichi Romani anche qui? Uhm, è più probabile che si tratti di massoni. Esattamente come Ankhesenamon, anche il figlio di Pakal è stato ritratto più volte con sei dita nella mano… ma che strano, ora che sto incominciando a unire i puntini vi devo, ahimè, salutare.

 

di Luca Zampi

Link alla playlist di Luca Zampi nelle puntate di Facciamo Finta Che

Un pensiero su “I SIMPSON “PREVEDONO” ANCHE IL PASSATO? di LUCA ZAMPI”

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