Ciao a tutti! In questo articolo vorrei accompagnarvi lungo un viaggio che parte dall’Inferno e arriva al Paradiso, intesi come luoghi interiori all’Essere Umano, sia in senso spirituale che fisiologico. Partiamo subito!
La divisione del Corpo Umano
Il Tempio o la Chiesa di Dio non è soltanto un luogo esteriore in cui ci si reca per pregare o assistere alle cerimonie.
Le Tradizioni Esoteriche insegnano invece che il il Tempio di Dio è il corpo umano.
“Il Corpo è il Tempio di Shiva” – Kularnava -Tantra
“Non sapete che il vostro corpo è il tempio dello Spirito Santo che è in voi e che avete ricevuto da Dio?” – 1 Corinzi 6, 19
Questo Tempio può essere diviso in tre Centri principali, che rappresentano tre tappe del cammino spirituale.
Il Centro Sessuale
Il primo Centro è quello che comprende lo stomaco situato sotto il plesso solare e gli organi sessuali.
Nella Bibbia ci si riferisce ad esso usando vari nomi, come Egitto, Lago di Fuoco e Zolfo, Sodoma e Gomorra.
In generale si associa questa zona del corpo all’Inferno, popolato da demoni e diavoli, quindi a entità negative che ostacolano la nostra evoluzione spirituale.
In questa zona infatti avviene la digestione, l’espulsione degli scarti e l’attività sessuale.
La religione ha dato delle connotazioni morali a questi processi fisiologici, creando un senso di colpa e di pudore che ci spinge a negare e reprimere la sessualità e tutto ciò che riguarda questo ambito.
In realtà, partendo dagli stessi presupposti, si possono trarre conclusioni più positive e costruttive.
Se è vero che la sessualità sfrenata e l’ingordigia hanno un effetto negativo sul nostro sviluppo spirituale, il modo per vincere queste passioni non è negarle o farne una questione morale, bensì utilizzarle in modo costruttivo, trasformandole affinché perdano il loro effetto distruttivo.
Il nostro stomaco è paragonato alle fiamme dell’inferno per il semplice motivo che quando mangiamo eccessivamente una parte del cibo ingerito rimane ferma nello stomaco e lì fermenta, creando un vero e proprio calore e fumo che ci rende storditi e assonati.
Chiunque di noi, dopo una pranzo troppo pesante, avrà incontrato il “Demone Meridiano” di cui si parla nel Salmo 90-91, che ci induce ad uno stato di indolenza, pigrizia e sonno.
Per questo motivo, prima di iniziare qualsiasi attività di meditazione, bisogna rimanere a digiuno come minimo per qualche ora, per evitare che questo fastidioso demone ci faccia addormentare durante la pratica!
Il digiuno non deve essere inteso in senso autopunitivo, come vorrebbe la religione, cioè non bisogna digiunare per farsi “perdonare” qualche peccato dalla Divinità.
Il digiuno è un fattore tecnico che serve a preparare il proprio corpo fisico e sottile alla pratica spirituale.
La stessa cosa vale riguardo l’attività sessuale. Tutte le tradizioni esoteriche, dalla Kabbalàh Ebraica, allo Yoga Induista, passando per il Taoismo Cinese, convengono sul fatto che nel liquido seminale maschile e nell’ovulo femminile è contenuta un’enorme quantità di energia vitale.
Questa energia vitale è la stessa che ha generato l’Universo e che permea ogni cosa che esiste.
Essa è chiamata in tanti modi e spesso è associata al Suono, cioè ad una Frequenza vibratoria.
Questo Suono Primordiale che ha generato tutto, nel simbolismo cristiano, è chiamato Verbo, Parola o Logos, quindi Cristo, inteso come Verbo Incarnato.
Vi invito a leggere l’Inno al Logos con cui si apre il Vangelo di Giovanni per trovare ulteriori conferme.
Dunque l’energia con cui un uomo e una donna generano un figlio è la stessa energia con cui Dio ha generato l’Universo.
Ciò significa che abbiamo nel nostro corpo un potere enorme che se canalizzato nella giusta direzione può darci la possibilità di creare qualsiasi cosa desideriamo.
Uno dei fattori che distingue gli animali dall’uomo è proprio l’uso di questa energia.
La Natura spinge tutti gli esseri a riprodursi e gli animali sono preda degli istinti sessuali e li sfogano in una sola maniera. L’Essere Umano è l’unico che può andare contro corrente e far rifluire questa energia verso l’alto.
Tuttavia questa energia vitale, nel singolo individuo, si trova in quantità limitata.
Quando essa si esaurisce, finisce anche la vita di quella persona in quel determinato corpo.
Uno dei segreti per avere vitalità ed energia, quindi, è quello di conservare e accumulare l’energia sessuale senza sprecarla verso il basso.
Il sesto comandamento recita “Non commettere atti impuri” ed è stato utilizzato per millenni dalle varie Chiese per terrorizzare i fedeli con: “se ti tocchi diventi cieco!” o “Dio ti punisce!”, innestando un senso di colpa nell’uomo e nella donna riguardo al sesso.
(Come se l’Essere Supremo che ha generato infiniti Universi non avesse di meglio da fare che spiare gli esseri umani mentre si sfregano le parti intime… Pensare questo è la vera bestemmia!)
L’insegnamento di “non disperdere il seme” deve essere inteso in senso tecnico, al pari del digiuno, come una pratica da adottare per aumentare la propria energia vitale e così poterla utilizzare verso altri fini.
Questo non significa che non si debbano avere rapporti sessuali. Preservare l’energia vitale non significa praticare l’astinenza, tutt’altro!
Con determinate tecniche di ritenzione del seme è possibile, per l’uomo, giungere all’orgasmo senza eiaculare, quindi senza sprecare energia sessuale.
Allo stesso modo, con particolari pratiche respiratorie, è possibile per la donna far rifluire verso l’alto l’energia vitale contenuta nelle ovaie.
Con questa pratica le donne possono arrivare a diminuire e anche ad annullare il proprio flusso mestruale.
L’energia sessuale è neutrale, non ha connotazioni negative o positive.
Essa è come l’energia elettrica: se la utilizziamo male veniamo fulminati, ma se la canalizziamo e la facciamo passare attraverso vari trasformatori essa diventa il mezzo che ti sta permettendo di leggere questo articolo su questo blog.
Centro Cardiaco
Passiamo al Centro Cardiaco, che si trova nel mezzo, tra l’Inferno e il Paradiso.
Possiamo chiamarlo la Terra di Mezzo, seguendo il simbolismo utilizzato da J. R. R. Tolkien ne Il Signore degli Anelli.
La Terra di Mezzo, nel poema di Tolkien, è la Terra degli Uomini che è contesa tra gli Orchi, che simboleggiano i demoni infernali, e gli Elfi, cioè esseri angelici e paradisiaci.
Nel racconto questa Terra è rimasta senza un Re che la diriga.
Il Centro Cardiaco lo si può associare simbolicamente al Deserto che bisogna attraversare dopo aver abbandonato l’Egitto (i Centri Inferiori) in cui si era schiavi del Faraone (i vizi, gli istinti animali).
Il Deserto rappresenta un luogo di raccoglimento interiore in cui si rimane soli con se stessi e si è spinti ad una dura lotta interiore. Esso è una fase di purificazione in cui bisogna spogliarsi da ogni falsa identità.
Il Cuore-Deserto è l’evangelica cameretta in cui ci si rifugia per pregare:
“Ma tu, quando preghi, entra nella tua cameretta e, chiusa la porta, rivolgi la preghiera al Padre tuo che è nel segreto” – Matteo 6, 6
Nel Deserto Gesù viene tentato dal Diavolo, sempre nel Deserto avviene l’epica battaglia tra San Michele e il Diavolo, i quali si contendono il Cuore dell’Uomo.
Essa non avviene in un luogo esterno situato nell’alto dei cieli, ma in ognuno di noi. Siamo quindi noi stessi, con le nostre più piccole azioni quotidiane, qui ed ora, a far vincere il nostro San Michele o il nostro Diavolo, che albergano entrambi in noi.
Centro Mentale
Se il corpo dell’uomo è un Tempio, il suo cervello è paragonato al Santo dei Santi, cioè il luogo più segreto e interno, accessibile soltanto a poche persone.
In particolare, la zona più interna del nostro cervello è delimitata da una lamina di materia grigia chiamata Claustro, che significa “luogo chiuso” o “Chiostro”, come i chiostri dei monasteri in cui potevano entrare soltanto i monaci.
Nel claustro siamo protetti dalle piume dell'”Altissimo“, (vedi ancora il Salmo 90-91) cioè dai due lobi cerebrali la cui forma ricorda quella di due ali.
Il nostro Cervello è quindi il Paradiso, o il Giardino dell’Eden, al cui centro si trova l’Albero della Vita, che nel simbolismo fisiologico corrisponde al Midollo Spinale, che come un albero si ramifica per raggiungere ogni parte del corpo.
In questo giardino si trovano Adamo ed Eva, i quali vennero tentati dal Serpente, simbolo dell’energia sessuale.
Il Serpente è al tempo stesso la causa della Caduta dell’Essere Umano e il mezzo attraverso cui esso può risalire verso la Sorgente.
Nello Gnosticismo il Serpente dell’Eden aveva una valenza positiva ed era associato al Cristo.
La Kabbalàh conferma questa visione, dimostrando come la parola ebraica Serpente (Nachasch) abbia lo stesso valore numerico di Messia (Messiah)
Il Messia infatti è uno stato di coscienza che chiunque può raggiungere, una volta fatto risalire il serpente lungo la colonna vertebrale fino alla ghiandola Pineale.
Il nostro cervello è la Terra Promessa dove scorre il latte e il miele. In esso si trovano la ghiandola Pineale e la ghiandola Pituitaria, le quali secernono dei liquidi associati al latte e al miele che hanno proprietà elettriche e magnetiche, formando così il campo elettromagnetico del nostro cervello.
La battaglia spirituale
Vorrei concludere questo articolo con una piccola costatazione: quante guerre esteriori, che causano morti innocenti, potrebbero essere evitate se ogni uomo e donna realizzasse che l’unica e vera Guerra Santa che ha senso combattere è quella spirituale all’interno di noi stessi, contro i demoni dell’invidia e dell’odio che assediano il nostro Cuore, cioè la nostra Gerusalemme che deve essere liberata, la nostra Terra di Mezzo che attende il Ritorno del Re!
Grazie mille per l’Attenzione,
Buona Battaglia a tutti!
“È gloria di Dio nascondere le cose,
è gloria dei Re investigarle”.
Proverbi 25, 2
di Adam Luz
Adam Luz è un libero ricercatore, appassionato di temi spirituali ed esoterici, nonché autore della collana “Il Segreto della Pineale“, disponibile ai seguenti link:
Il Segreto della Pineale Volume 1: Alla scoperta del simbolismo più occulto di tutti i tempi
Il Segreto della Pineale Volume 2: Il segreto nella Kabbalàh
Il Segreto della Pineale Volume 3: Il Segreto nel Tantra e nel Kundalini Yoga