MICROSOFT CONFERMA LE TEORIE DI ETTORE MAJORANA

Una notizia clamorosa, con un impatto devastante sulla massa, sul commercio, sulla scienza e sulla tecnologia di largo consumo e di ampia diffusione.

Il punto focale è il nuovo chip quantistico annunciato da Microsoft poche ore fa, che smentisce le recenti affermazioni di NVIDIA e altri competitor, dichiaranti che i computer quantistici pratici erano lontani almeno 20 anni, ma Microsoft ha ribaltato tutto con Majorana 1. Questo chip, basato su fermioni di Majorana, potrebbe risolvere il più grande limite della computazione quantistica: la correzione degli errori. Se funzionante, sarebbe il primo vero passo verso un computer quantistico stabile e utilizzabile, sconvolgendo l’intero settore.

Ma l’aspetto più eclatante, come spesso accade, è passato quasi inosservato. Solo chi ha una chiave di lettura diversa della realtà, stratificata su più livelli, ha colto il dettaglio più curioso: il nome scelto per questo chip quantistico da Microsoft, fondata da Bill Gates nel 1975. Si chiama MAJORANA 1.

Per gli appassionati di scienza di confine, questo nome suona immediatamente come un campanello d’allarme!

Per chi non conoscesse il caso della “Macchina di Majorana” (e di Pelizza), ecco una sintesi:

Il caso della “Macchina di Majorana” nasce dalle dichiarazioni di Rolando Pelizza, secondo cui Ettore Majorana, il celebre fisico scomparso nel 1938, avrebbe sviluppato una tecnologia rivoluzionaria capace di manipolare la materia e l’energia.

Secondo Pelizza, che sosteneva di essere stato un allievo diretto di Majorana, lo scienziato avrebbe costruito un dispositivo in grado di annichilire la materia senza produrre scorie radioattive e di trasmutare gli elementi, trasformando, ad esempio, il piombo in oro. Tale invenzione sarebbe stata mantenuta segreta per il suo potenziale distruttivo e strategico.

Le affermazioni di Pelizza, tuttavia, non hanno mai trovato “riscontri ufficiali”, e la vicenda è tuttora avvolta nel mistero.

Noi, però, come sapete, non amiamo vivere nel mistero, e riteniamo più utile e affascinante provare ad andare a fondo delle cose. Per questo, nel corso di questi quattro anni di pubblicazioni e ricerche, abbiamo realizzato questa playlist in cui approfondiamo tutti gli aspetti e l’evoluzione del caso, raccontati dalla voce diretta dei protagonisti:

dall’esperienza di Oscar Valente, che con l’aiuto diretto di Pelizza ha ricostruito la macchina prima che “qualcuno” gliela sequestrasse, alle opinioni di Corrado Malanga, che pur non negando il caso lo interpreta in una chiave di lettura non legata al concetto di bene o male, fino ai lavori del grande giornalista d’inchiesta Rino Di Stefano, autore del sito più completo e ricco di documentazione sulla Macchina di Majorana-Pelizza, con video, lettere e perizie.

https://www.rinodistefano.com/it/

Come progetto “Facciamo Finta Che” siamo stati anche parte attiva in prima persona nel caso, grazie alla partecipazione come testimoni di Gianluca Lamberti ed Enrica Perucchietti alla perizia di Rino Di Stefano sulla “Medaglietta d’oro”, che lo stesso Pelizza ha fornito come prova dell’esistenza della macchina.

Torniamo ai giorni nostri: cosa c’entra il chip di Microsoft con Ettore Majorana?

Come emerge da una prima ricerca, tutti i giornali e la stessa Microsoft confermano che la realizzazione materiale di questo chip è stata resa possibile dalla fisica teorizzata da Ettore Majorana.

Mentre Google e IBM hanno puntato sui qubit superconduttori tradizionali, Microsoft ha scelto una strada più ambiziosa: i qubit topologici, che si basano sui fermioni di Majorana e promettono una maggiore stabilità teorica. Questa tecnologia promette una maggiore resistenza agli errori, ma è estremamente difficile da realizzare. Microsoft è l’unica azienda a perseguire questa strada perché richiede materiali avanzati (topoconduttori) e anni di ricerca sulla fisica quantistica teorica, mentre la concorrenza ha preferito approcci più collaudati e immediatamente scalabili.

Senza i cosiddetti “Fermioni di Majorana”, ipotizzati dallo scienziato nel 1937, non sarebbe stato possibile realizzare il prototipo di questo Qbit.

Puoi consultare il testo originale dell’articolo di Ettore Majorana, “Teoria simmetrica dell’elettrone e del positrone”, pubblicato nel 1937 su “Il Nuovo Cimento”, attraverso il seguente link:
https://people.na.infn.it/~sesposit/MajoranaSite/documents/EMP9.pdf

Majorana 1 è un progetto ambizioso, ma l’uso dei qubit topologici lo rende ancora lontano dalla scalabilità. Attualmente, il chip ha solo 8 qubit funzionanti, mentre i concorrenti come Google e IBM ne hanno già sviluppati centinaia. Inoltre, il sistema richiede temperature prossime allo zero assoluto (-273,10°C), rendendo la sua applicazione industriale estremamente complessa.

Comunque resta il fatto, a mio avviso, che questa non è solo la conferma che la teoria di Majorana fosse più che valida, ma anche che l’esistenza della macchina potrebbe non essere solo una leggenda… (anche se le prove che abbiamo presentato in questi anni non lasciano spazio a dubbi).

Il vero scopo della ricerca non è dare risposte definitive, ma stimolare domande sempre migliori.

E allora, il nostro percorso deve andare oltre la domanda “La macchina esiste o è solo un mito?” e spingersi verso interrogativi ancora più profondi:

  • La macchina faceva davvero quello per cui era stata progettata?

  • Dove aveva appreso Ettore questa “nuova fisica”?

  • Chi ha sequestrato a Pelizza oltre 240 prototipi della macchina?

  • Come ha fatto Pelizza a fornire la medaglietta di “oro mille” a Rino Di Stefano?

  • Si può davvero trasmutare la materia, come insegnavano gli antichi alchimisti?

Un pensiero da buon “complottologo” (ovvero esperto nello svelare complotti):

Forse, coloro che hanno sequestrato la macchina e ne hanno impedito l’uso ai privati sono gli stessi che l’hanno studiata per cinquant’anni… e oggi ci propongono il chip quantistico.

Eccovi ora una piccola ricerca approfondita a riguardo con tanto di link alle fonti:

MAJORANA 1: Il chip quantistico di Microsoft che promette di rivoluzionare il computing

Microsoft ha recentemente svelato al mondo Majorana 1, un chip quantistico che promette di rivoluzionare il mondo dell’informatica. Questo chip, che prende il nome dal fisico italiano Ettore Majorana, è il risultato di 17 anni di ricerca e sviluppo da parte di Microsoft, e rappresenta un importante passo avanti nel campo dell’informatica quantistica (1). Majorana 1 è il primo chip quantistico al mondo basato su qubit topologici (1), e grazie alla sua architettura innovativa, potrebbe consentire la realizzazione di computer quantistici in grado di risolvere problemi complessi su scala industriale in tempi rapidi (3).

Un nuovo stato della materia: il topoconduttore

Alla base di Majorana 1 c’è l’utilizzo di un nuovo tipo di materiale chiamato topoconduttore, o superconduttore topologico. Questo materiale, ottenuto combinando semiconduttori come l’arseniuro di indio con superconduttori come l’alluminio, permette di raggiungere uno stato della materia finora solo teorizzato: lo stato topologico (1). A differenza dei tradizionali stati solido, liquido e gassoso, lo stato topologico possiede proprietà che rimangono inalterate anche in presenza di deformazioni e alterazioni (4). Questa caratteristica è fondamentale per la stabilità dei qubit, come vedremo in seguito.

Qubit topologici: la chiave per la stabilità

Il topoconduttore permette di creare e controllare delle quasiparticelle chiamate fermioni di Majorana, teorizzate dal fisico italiano Ettore Majorana nel 1937 (4). Queste particelle, che sono le loro stesse antiparticelle, sono alla base dei qubit topologici, i “mattoni” fondamentali di Majorana 1 (5). Microsoft è stata in grado di creare e controllare queste particelle su richiesta, aprendo nuove possibilità per l’informatica quantistica (5). I qubit topologici offrono diversi vantaggi rispetto ai qubit tradizionali:

  • Maggiore stabilità: la struttura topologica protegge le informazioni quantistiche dagli errori ambientali, rendendo i qubit più resistenti al rumore 1. Questo è possibile perché le particelle di Majorana, essendo le proprie antiparticelle, quando interagiscono possono solo annichilirsi a vicenda o coesistere stabilmente (5). Questa proprietà “digitale” (tutto o niente) rende l’informazione quantistica naturalmente resistente alle interferenze, a differenza dei qubit tradizionali che sono estremamente sensibili a qualsiasi perturbazione dell’ambiente (5).

  • Dimensioni ridotte: i qubit topologici sono significativamente più piccoli dei qubit tradizionali, occupando uno spazio di appena 1/100 di millimetro (1). Questo è un vantaggio cruciale per la scalabilità del chip, in quanto permette di integrare un numero maggiore di qubit in uno spazio ridotto (6). Microsoft ha raggiunto una “Goldilocks scale” con le dimensioni dei suoi qubit, ovvero non sono né troppo piccoli né troppo grandi, il che li rende ideali per la costruzione di computer quantistici (7).

  • Controllo digitale: i qubit topologici sono controllati digitalmente tramite impulsi elettrici, semplificando la gestione di grandi quantità di qubit (1). Questo elimina la necessità di complessi segnali analogici, rendendo il sistema più efficiente e facile da gestire (1).

Inoltre, Microsoft è stata in grado di misurare con precisione le proprietà esotiche dei qubit topologici, un passo fondamentale per l’informatica quantistica pratica (6). L’approccio di misurazione utilizzato da Microsoft è così preciso che può rilevare la differenza tra un miliardo e un miliardo e un elettrone in un nanofilo superconduttore (6).

Architettura e capacità di Majorana 1

Majorana 1 è un chip di dimensioni ridotte, paragonabili al palmo di una mano (1). Nonostante le dimensioni contenute, il chip ha il potenziale di ospitare fino a un milione di qubit (1). Al momento, il nucleo del processore include 8 qubit topologici (1). Microsoft sta lavorando su dispositivi con più qubit e maggiore complessità per consentire calcoli più elaborati (7).

L’architettura di Majorana 1, chiamata “Topological Core”, è stata progettata per semplificare il controllo dei qubit e ridurre il numero di qubit fisici necessari per eseguire calcoli affidabili (1). Questo approccio, basato su misurazioni, aumenta l’affidabilità e migliora l’efficienza della correzione degli errori (1). Microsoft utilizza “anyons” per organizzare i qubit in schemi specifici, sfruttando un concetto simile a quello dei semiconduttori (8).

Majorana 1 è progettato per funzionare come un acceleratore quantistico in un sistema ibrido con un computer classico (9). Il chip opera a temperature estremamente basse, vicine allo zero assoluto (-273,10 °C) (1), all’interno di un refrigeratore a diluizione che mantiene i qubit a temperature molto più fredde dello spazio esterno (6). Il sistema ibrido include anche una logica di controllo e uno stack software che può integrarsi con l’intelligenza artificiale e i computer classici (6). I risultati dei calcoli vengono risintetizzati sul lato classico del sistema ibrido (9).

Applicazioni potenziali

Un computer quantistico con un milione di qubit ha il potenziale per rivoluzionare numerosi campi. Alcuni esempi di possibili applicazioni di Majorana 1 includono:

  • Medicina: sviluppo di nuovi farmaci e terapie personalizzate, simulazione di processi biologici complessi, ottimizzazione degli enzimi per applicazioni sanitarie e accelerazione del ciclo di sperimentazione per farmaci mirati (3).

  • Scienza dei materiali: scoperta di materiali con proprietà innovative, progettazione di nuovi dispositivi elettronici e creazione di materiali auto-riparanti per ponti, smartphone e altri oggetti (2).

  • Intelligenza artificiale: creazione di modelli di machine learning più potenti e sofisticati (3).

  • Ambiente: trovare modi per decomporre le microplastiche dannose nell’oceano e sviluppare alternative non tossiche alla plastica.

  • Ingegneria: progettazione di oggetti “perfetti al primo colpo”, riducendo i tempi e i costi di sviluppo (11).

  • Agricoltura: ottimizzazione degli enzimi per migliorare la fertilità del suolo e le coltivazioni in ambienti estremi, con il potenziale di contribuire a sradicare la fame nel mondo (2).

  • Energia: sviluppo di celle solari più efficienti che potrebbero consentire alle auto elettriche di evitare la ricarica tramite cavo (10).

Ricerca e Sviluppo di Majorana 1

Lo sviluppo di Majorana 1 è il risultato di un lungo percorso di ricerca iniziato da Microsoft nei primi anni 2000. L’azienda ha investito notevoli risorse in questo progetto, che rappresenta il suo programma di ricerca più longevo. La roadmap di Microsoft per lo sviluppo di un array di qubit scalabile in grado di eseguire la “lattice surgery” prevede quattro fasi (12):

  1. Dispositivo a singolo qubit: questa fase si concentra sulla valutazione delle prestazioni di un qubit topologico isolato, studiando l’affidabilità della misurazione e del mantenimento dello stato quantistico.

  2. Dispositivo a due qubit: questa fase introduce operazioni di “braiding” basate sulla misurazione, consentendo di studiare l’interazione tra due qubit topologici.

  3. Dispositivo a otto qubit con rilevamento degli errori: questa fase espande il sistema a otto qubit e incorpora meccanismi di rilevamento degli errori quantistici, studiando come più qubit possono lavorare insieme per mitigare gli errori.

  4. Array di qubit scalabile con “lattice surgery”: questa fase mira a creare un’architettura di calcolo quantistico tollerante agli errori collegando più qubit logici in una rete stabile. La “lattice surgery” è una tecnica chiave per la correzione degli errori quantistici su larga scala, che potrebbe ridurre drasticamente il numero di qubit fisici richiesti per qubit logico, rendendo il calcolo quantistico pratico più fattibile.

Sviluppo e collaborazioni

Lo sviluppo di Majorana 1 è stato caratterizzato da diverse sfide, in particolare per quanto riguarda la creazione del materiale topoconduttore. La fabbricazione di questo materiale, che richiede la disposizione precisa degli atomi, è un processo estremamente complesso (10). Microsoft ha dovuto progettare e fabbricare gran parte del materiale atomo per atomo, un’impresa che ha richiesto anni di ricerca e sviluppo (3).

Microsoft ha collaborato con diverse istituzioni scientifiche e governative nello sviluppo di Majorana 1. Tra queste, la DARPA (Defense Advanced Research Projects Agency) ha selezionato Microsoft per la fase finale del programma US2QC, che mira a sviluppare il primo computer quantistico tollerante agli errori su scala industriale (1). Microsoft ha anche collaborato con SEALSQ, un’azienda focalizzata su soluzioni di sicurezza post-quantistica (13). Questa partnership è strategica per garantire la sicurezza dei sistemi informatici nell’era del calcolo quantistico, in quanto i computer quantistici potrebbero essere in grado di violare gli attuali standard di crittografia (13).

Inoltre, Microsoft sta collaborando con laboratori nazionali e università per la ricerca con Majorana 1 (14). Il chip è prodotto negli Stati Uniti e in Danimarca (15).

Impatto sul campo dell’informatica quantistica

Majorana 1 rappresenta un importante passo avanti nel campo dell’informatica quantistica. L’utilizzo di qubit topologici potrebbe risolvere uno dei principali problemi che affliggono i computer quantistici: l’instabilità dei qubit (4). La maggiore stabilità dei qubit topologici potrebbe rendere i computer quantistici più affidabili e più facili da scalare (1). Microsoft ritiene che il suo approccio consentirà di realizzare computer quantistici utili in anni, non decenni (8).

L’impegno di Microsoft nel calcolo quantistico potrebbe avere un impatto significativo anche su altre aree dell’azienda, come il business dell’intelligenza artificiale (14). I computer quantistici potrebbero essere utilizzati per generare dati per addestrare modelli di intelligenza artificiale (14). Microsoft offre anche Azure Quantum, un servizio di cloud computing quantistico che consente agli sviluppatori di sperimentare programmi e algoritmi e offre accesso a chip di IonQ e Rigetti (14). È possibile che un chip quantistico Microsoft possa essere disponibile tramite Azure prima del 2030 (14).

Tuttavia, è importante notare che non tutti sono convinti del potenziale di Majorana 1. Martin Shkreli, ad esempio, ha affermato che il chip potrebbe danneggiare le posizioni di mercato di Microsoft e ha persino tentato di sopprimere la pubblicazione della ricerca quantistica di Microsoft (16).

Conclusioni

Majorana 1 è un chip quantistico innovativo che promette di rivoluzionare il mondo dell’informatica. L’utilizzo di un nuovo stato della materia, il topoconduttore, e di qubit topologici potrebbe rendere i computer quantistici più stabili, affidabili e facili da scalare. Le potenziali applicazioni di questa tecnologia sono molteplici e potrebbero avere un impatto significativo su diversi settori, dalla medicina all’ambiente, dall’ingegneria all’agricoltura.

La scelta di Microsoft di perseguire un design di qubit topologico è stata una scommessa rischiosa, ma i risultati ottenuti finora sembrano promettenti. Se l’approccio di Microsoft si rivelerà vincente, potrebbe accelerare notevolmente lo sviluppo di computer quantistici pratici e aprire nuove frontiere per la scienza e la tecnologia.

Il futuro del calcolo quantistico è ancora incerto, ma Majorana 1 rappresenta un passo significativo verso la realizzazione di questa tecnologia rivoluzionaria. La ricerca e lo sviluppo in questo campo continuano a progredire rapidamente, e nei prossimi anni potremmo assistere a nuove scoperte e innovazioni che cambieranno il mondo come lo conosciamo.

Eccovi infine una breve sintesi del dati sul chip, la “bibliografia” e un piccolo riepilogo finale:

Caratteristica

Dettagli

Nome

Majorana 1

Tipo

Chip quantistico

Architettura

Topological Core

Qubit

Topologici

Numero di qubit

8 (con potenziale fino a 1 milione)

Materiale

Topoconduttore (arseniuro di indio e alluminio)

Dimensioni

Paragonabili al palmo di una mano

Temperatura di esercizio

-273,10 °C

Applicazioni

Medicina, scienza dei materiali, intelligenza artificiale, ambiente, ingegneria, agricoltura, energia

Sviluppo

17 anni di ricerca da parte di Microsoft

Collaborazioni

DARPA, SEALSQ, laboratori nazionali, università

Impatto

Potenziale per rivoluzionare l’informatica quantistica

Bibliografia

1. Majorana 1, il primo processore quantistico basato su qubit topologici. Microsoft: è una rivoluzione | Hardware Upgrade, accesso eseguito il giorno febbraio 20, 2025, https://www.hwupgrade.it/news/cpu/majorana-1-il-primo-processore-quantistico-basato-su-qubit-topologici-microsoft-e-una-rivoluzione_135889.html

2. Microsoft svela Majorana 1: il primo processore quantistico con qubit topologici – Multiplayer, accesso eseguito il giorno febbraio 20, 2025, https://multiplayer.it/notizie/microsoft-svela-majorana-1-il-primo-processore-quantistico-con-qubit-topologici.html

3. Microsoft annuncia Majorana 1: un chip quantistico nel palmo della mano – HDblog.it, accesso eseguito il giorno febbraio 20, 2025, https://www.hdblog.it/hardware/articoli/n609474/un-chip-quantistico-nel-palmo-della-mano-arriva-microsoft-majorana-1/

4. Cosa è “Majorana 1”, il nuovo chip Microsoft dedicato al fisico siciliano – Today, accesso eseguito il giorno febbraio 20, 2025, https://www.today.it/tech/majorana-nuovo-chip-microsoft.html

5. Majorana 1 è il chip quantistico di Microsoft che farà la storia: usa i qubit topologici e sta in un palmo | DDay.it, accesso eseguito il giorno febbraio 20, 2025, https://www.dday.it/redazione/52101/majorana-1-e-il-chip-quantistico-di-microsoft-che-fara-la-storia-usa-i-qubit-topologici-e-sta-in-un-palmo

6. Microsoft’s Majorana 1 chip carves new path for quantum computing …, accesso eseguito il giorno febbraio 20, 2025, https://news.microsoft.com/source/features/innovation/microsofts-majorana-1-chip-carves-new-path-for-quantum-computing/

7. Microsoft’s Majorana 1 Chip: A Quantum Computing Breakthrough | DRM News – YouTube, accesso eseguito il giorno febbraio 20, 2025, https://www.youtube.com/watch?v=OgIz-v6T1T8

8. Microsoft unveils Majorana 1, aims to scale quantum computing – Constellation Research, accesso eseguito il giorno febbraio 20, 2025, https://www.constellationr.com/blog-news/insights/microsoft-unveils-majorana-1-aims-scale-quantum-computing

9. Majorana 1 Explained: The Path to a Million Qubits – YouTube, accesso eseguito il giorno febbraio 20, 2025, https://www.youtube.com/watch?v=wSHmygPQukQ

10. Microsoft announces Majorana 1 chip based on entirely new state of matter | The National, accesso eseguito il giorno febbraio 20, 2025, https://www.thenationalnews.com/future/technology/2025/02/19/microsoft-majorana-1-quantum-matter/

11. Microsoft’s Majorana 1 Chip Carves New Path for Quantum Computing, accesso eseguito il giorno febbraio 20, 2025, https://thequantuminsider.com/2025/02/19/microsofts-majorana-1-chip-carves-new-path-for-quantum-computing/

12. Microsoft’s Majorana Topological Chip — An Advance 17 Years in The Making, accesso eseguito il giorno febbraio 20, 2025, https://thequantuminsider.com/2025/02/19/microsofts-majorana-topological-chip-an-advance-17-years-in-the-making/

13. SEALSQ sottolinea l’importanza della sicurezza post-quantistica Da Investing.com, accesso eseguito il giorno febbraio 20, 2025, https://it.investing.com/news/company-news/sealsq-sottolinea-limportanza-della-sicurezza-postquantistica-93CH-2698454

14. Microsoft presenta Majorana 1, il primo Chip Quantistico dedicato al grande fisico italiano, accesso eseguito il giorno febbraio 20, 2025, https://scenarieconomici.it/microsoft-presenta-majorana-1-il-primo-chip-quantistico-dedicato-al-grande-fisico-italiano/

15. Majorana, annunciato il chip quantistico di Microsoft/ Come funziona? Fra superconduttori e l’arsenide – IlSussidiario.net, accesso eseguito il giorno febbraio 20, 2025, https://www.ilsussidiario.net/news/majorana-annunciato-il-chip-quantistico-di-microsoft-come-funziona-fra-superconduttori-e-larsenide/2804228/

16. Azioni di Quantum Computing in rialzo: ecco di chi è il merito – Benzinga Italia, accesso eseguito il giorno febbraio 20, 2025, https://it.benzinga.com/news/usa/stocks/quantum-computing-azioni-rialzo/


Riepilogo finale:

L’annuncio di Majorana 1 non è solo un progresso tecnologico: è la conferma sperimentale di una teoria che per decenni è rimasta relegata ai margini della scienza ufficiale. Microsoft ha scelto di puntare su i fermioni di Majorana, una strada che nessun altro competitor aveva il coraggio di percorrere, ribaltando le previsioni di chi diceva che il calcolo quantistico pratico fosse ancora lontano decenni.

Ma la domanda più grande non riguarda solo la tecnologia: perché proprio ora? Se questa teoria è così rivoluzionaria, potrebbe essere il primo tassello di una conoscenza più vasta, qualcosa che fino a ieri sembrava confinato tra le leggende e che oggi prende forma in un chip.

Nel prossimo decennio, Microsoft punterà a scalare questa tecnologia e a portarla nel mondo reale tramite Azure Quantum, con l’ambizioso obiettivo di costruire un computer quantistico tollerante agli errori entro il 2030. Se ci riuscirà, avremo di fronte la più grande rivoluzione computazionale della storia.

Ma c’è un’altra possibilità: che questa sia solo la punta di un iceberg molto più grande, di una verità che alcuni conoscono da tempo e che oggi sta iniziando a emergere. Il chip è solo un segnale. Il vero enigma, forse, è chi detiene davvero la conoscenza e chi decide quando è il momento giusto per rivelarla.

COSA CI ASPETTA IL FUTURO A BREVE TERMINE?

Stando a quanto dice nei prossimi anni Microsoft punterà a scalare Majorana 1, aumentando il numero di qubit e migliorando la correzione degli errori, con l’obiettivo di costruire un computer quantistico tollerante agli errori entro il 2030. Il prossimo passo sarà testare questa tecnologia attraverso Azure Quantum, la piattaforma cloud che permette di sperimentare il calcolo quantistico senza bisogno di hardware fisico. Se il progetto avrà successo, potrebbe rappresentare la svolta definitiva nella computazione quantistica, aprendo nuove frontiere per l’intelligenza artificiale, la crittografia e le simulazioni avanzate.

Per quanto riguarda invece il caso della Macchina di Majorana-Pelizza aspettatevi nuovo prove e clamorose testimonianze, che gli “addetti ai lavori” stanno per pubblicare in attesa delle dovute autorizzazione e verifiche. Saranno mesi di fuoco!

Grazie a tutti per l’attenzione,
Giovane Mesbet

 

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