Si sente parlare spesso in questi anni dell “OLIO CHRISTOS” o “CHRISM”. Vediamo insieme di che si tratta:
Innanzi tutto occorre precisare che le prime tracce di questa teoria affondano nei misticismi più antichi occidentali e orientali di cui abbiamo traccia, e ad oggi pare non ci siano “riscontri scientifici” da parte della scienza moderna.
La teoria più diffusa vuole che, ogni 28 giorni, un olio che parte dall’osso sacro compie questo percorso:
Punto di Partenza nella Colonna Vertebrale: Nella Kundalini Yoga, si ritiene che l’energia della Kundalini (a volte simboleggiata come questo “olio” spirituale) risieda addormentata alla base della colonna vertebrale, precisamente nell’area del sacro, che corrisponde alle prime vertebre sacrali. Questo punto è spesso associato al primo chakra, noto come Muladhara Chakra.
Ascesa Attraverso i Chakra: L’energia o “olio” si dice che si risvegli e ascesa lungo la colonna vertebrale, passando attraverso i vari chakra. I sette chakra principali lungo la colonna vertebrale sono:
- Muladhara (Base o Radice) Chakra
- Svadhisthana (Sacrale) Chakra
- Manipura (Plesso Solare) Chakra
- Anahata (Cuore) Chakra
- Vishuddha (Gola) Chakra
- Ajna (Terzo Occhio) Chakra
- Sahasrara (Corona) Chakra
Arrivo alla Corona: Il percorso idealizzato termina quando l’energia raggiunge il Sahasrara Chakra alla sommità del capo. Questo è spesso interpretato come un momento di illuminazione spirituale o unione con il divino.
Uno spunto “simbolico” da notare è che biologicamente il corpo umano ha 33 vertebre, queste vertebre sono classificate in diverse regioni della colonna vertebrale, ognuna con un numero specifico di vertebre:
Vertebre Cervicali: Ci sono 7 vertebre cervicali, situate nella parte superiore della colonna vertebrale, dalla base del cranio fino alla spalla.
Vertebre Toraciche: Sono 12 vertebre toraciche. Si estendono dalla parte inferiore del collo fino alla parte inferiore della schiena, e ciascuna vertebra toracica si connette a una coppia di costole.
Vertebre Lombari: Ci sono 5 vertebre lombari, che compongono la parte inferiore della schiena.
Osso Sacro: Il sacro è composto da 5 vertebre fuse insieme. Si trova al di sotto delle vertebre lombari e sopra il coccige.
Coccige: Il coccige è composto da 4 vertebre fuse insieme e si trova all’estremità inferiore della colonna vertebrale.
Secondo la teoria, il “Christos” raggiunge poi il cervello esattamente nel punto della “ghiandola pituitaria”, nota anche come “ipofisi”.
Posizione e Funzione: La ghiandola pituitaria si trova alla base del cervello, appena sotto l’ipotalamo. Nonostante le sue piccole dimensioni, gioca un ruolo cruciale nel regolare numerosi processi fisiologici importanti, agendo come la ghiandola endocrina principale del corpo. Essa secerne ormoni che influenzano la crescita, il metabolismo, la funzione sessuale e la salute delle altre ghiandole endocrine.
Connessione con il Sistema Nervoso: La ghiandola pituitaria è strettamente connessa al sistema nervoso attraverso l’ipotalamo, che è un’area del cervello che coordina sia l’attività del sistema nervoso sia quella del sistema endocrino. Questa connessione permette alla pituitaria di rispondere a segnali neurali e ormonali, svolgendo un ruolo centrale nella regolazione omeostatica del corpo.
Relazione con il Midollo Spinale: Mentre la ghiandola pituitaria non è direttamente collegata alla colonna vertebrale, il midollo spinale, che corre lungo la colonna, è il principale canale di comunicazione tra il cervello e il resto del corpo. I segnali che passano attraverso il midollo spinale possono influenzare la funzione della ghiandola pituitaria indirettamente attraverso il sistema nervoso.
Secondo il modo di dire diffuso, l’ipofisi, insieme alla pineale e al “corpo calloso” formano il “TERZO OCCHIO”, del quale abbiamo abbondantemente parlato e al quale abbiamo dedicato una playlist (LINK PLAYLIST: (1149) Ghiandola Pineale o Terzo Occhio – YouTube)
Il concetto di un “olio” spirituale o sacro, simile a quello descritto nelle tradizioni esoteriche e spirituali moderne, si trova in diverse culture antiche. I concetti simili possono essere emersi indipendentemente in diverse culture e il loro sviluppo storico può essere intrecciato e parallelo. Ecco alcuni esempi notevoli:
Antico Egitto: Le pratiche religiose e spirituali dell’Antico Egitto, che risalgono a più di 3000 anni a.C., includevano l’uso di oli sacri per la mummificazione e i riti religiosi. Questi oli erano spesso considerati simboli di purificazione e rigenerazione.
Induismo (India Antica): L’Induismo, con le sue radici che risalgono almeno al 1500 a.C. (e forse anche prima nella civiltà della Valle dell’Indo), include il concetto di “Ojas”, che è una forma sottile di energia vitale, talvolta paragonata a un olio o essenza spirituale. L’Ojas è spesso associato alla salute, al vigore e al benessere spirituale.
Zoroastrismo (Antica Persia): Fondato presumibilmente tra il 1500 e il 1000 a.C., lo Zoroastrismo includeva pratiche rituali che potevano coinvolgere oli sacri, sebbene il concetto specifico di un “olio” spirituale nella colonna vertebrale non sia chiaramente definito nelle sue scritture.
Ebraismo e Cristianesimo: Il concetto di unzione con oli sacri è presente nell’Ebraismo (a partire dal 2000 a.C. circa) e nel Cristianesimo (a partire dal 1° secolo d.C.). Tuttavia, l’interpretazione esoterica di un “olio” spirituale nella colonna vertebrale è più tipica di alcune correnti mistiche all’interno di queste religioni, come la Cabala nell’Ebraismo e certe tradizioni gnostiche nel Cristianesimo.
Alchimia (Medioevo Europeo): Sebbene non sia antica come le altre, l’alchimia medievale (che fiorì tra il 12° e il 18° secolo) includeva la ricerca di un “elixir di vita” o una sostanza simile che può essere paragonata simbolicamente all’olio spirituale.
Della Bibbia ad esempio viene spesso citato il passo
“O non sapete che il vostro corpo è tempio dello Spirito Santo che è in voi e che avete da Dio, e che non appartenete a voi stessi? Infatti siete stati comprati a caro prezzo. Glorificate dunque Dio nel vostro corpo!” (Corinzi 6:19-20)
anche se ovviamente la sua interpretazione canonica è un’altra.
Nella Cabala, una forma di mistica ebraica, ci sono riferimenti a concetti che potrebbero essere interpretati in modo simile all’idea di un “olio” spirituale, sebbene il termine specifico “olio” non sia comunemente usato in questo contesto. Alcuni dei concetti cabalistici che potrebbero avere una certa somiglianza includono:
Luce Divina (Ohr Ein Sof): La Cabala parla spesso della “Luce Divina” o Ohr Ein Sof, che è la manifestazione dell’energia divina infinita. Questa luce può essere vista come un parallelo metaforico a concetti come l'”olio” spirituale, in quanto rappresenta una forma di energia spirituale che permea l’universo.
Sefirot: Nella Cabala, le Sefirot sono i dieci attributi o emanazioni attraverso i quali Ein Sof (l’Infinito) si rivela e diventa conosciuto. Il flusso di energia divina attraverso le Sefirot può essere paragonato, in un senso metaforico, al movimento dell’olio spirituale attraverso la colonna vertebrale nelle tradizioni esoteriche.
Processo di Tikkun (Riparazione): La Cabala insegna che attraverso il processo di Tikkun, o riparazione, le scintille divine disperse nel mondo materiale possono essere raccolte e rialzate. Questo processo di elevazione spirituale ha alcune somiglianze concettuali con l’idea di risvegliare o far salire un’energia o una sostanza spirituale all’interno del corpo.
Conclusioni personali:
Come sempre mi piace notare le correlazioni tra le varie correnti mistiche, antecedenti alle religioni, dalle quali si nota come il concetto di divino fosse stato uguale per tutti in passato, e poi diviso in un’epoca più recente dalle 3 grosse religioni monoteiste, frammentando il pensiero, rendendolo materialista e dando il via a millenni di guerre e divisioni.
Sarebbe interessante se qualcuno trovasse delle correlazioni con eventuali pubblicazioni scientifiche che confermassero o smentissero in parte o totalmente quanto conosciuto finora a riguardo. In caso fateci sapere nei commenti o con una mail alla redazione.
Mi auguro che si risvegli il Divino dentro ognuno di noi ponendo fine a divisioni mentali e materiali per esplorare, insieme, l’universo fuori e dentro di noi. Per sempre e in Pace.
Di GIOVANE MESBET
Grazie Mesbet
Grazie e spero che questa conoscenza e pensieri vengano diffusi nelle scuole dove i bambini crescono in conoscenza e consapevolezza solo così possiamo sperare di creare le fondamenta per una società che vive in pace e amore.vi seguo quando posso con immenso piacere.
Grazie è veramente molto interessante.
Ottimi spunti , da approfondire.
“Unto del signore ” è un espressione che ricorre spesso nelle sacre scritture ebraiche e cristiane , ma non mi sembra che sia attinente a quel che qui è chiamato ” olio di cristo ” , ed è riferito al ” Messia ” termine di derivazione egizia che si riferisce , pare , al grasso di coccodrillo che veniva spesso usato. Greci ed ebrei usavano di base olio d oliva ma anche altri tipo il nardo , che non ho capito cos’è, famoso per l’episodio di Maria Maddalena.
Oltre all ovvia osservazione che l’olio fa bene alla pelle, è interessante la sua proprietà isolante per cui una persona unta e vestita di lino non rischia troppo di contaminare l’ambiente in cui si muove e questa era una cosa importante per ” gli dei ” che non desideravano entrare in contatto con la sporcizia e le malattie dei terrestri, ne parla diffusamente biglino e non è certo il solo .
Per quel che riguarda l induismo , ho sempre sentito parlare dell’amrita e della goccia di elisir che dovrebbe scendere attraverso la gola e che alcuni praticanti cercano di intercettare con la lingua con un addestramento piuttosto difficile che può anche contemplare un incisione del frenulo linguale .
Un grazie a mesbet .
Ho voluto aggiungere alcuni spunti alle sue riflessioni. Scusate e correggete ..eventuali inesattezze .
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