Riepilogo degli argomenti toccati da Enrica Perucchietti nel corso dell’ultima puntata del Gianluca Lamberti Show. Per approfondimenti alle notizie, cliccate sui titoli o sulle immagini.

Ucraina, l’Ungheria pone il veto su nuove sanzioni Ue contro Mosca

L’Ungheria ha annunciato il suo veto sul quattordicesimo pacchetto di sanzioni Ue. Lo ha reso noto il ministro degli Esteri ungherese, a margine del Consiglio Esteri spiegando che l’Ungheria non voterà a favore del pacchetto perché “nella sua forma attuale è assolutamente contrario agli interessi economici dell’Ungheria” e “metterebbe a rischio la sicurezza dell’approvvigionamento energetico del Paese”.

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Stoltenberg puntualizza: ‘Nessun piano per inviare truppe o aerei in Ucraina’

Dure critiche aI segretario generale della Nato Jens Stoltenberg da parte del governo russo. Il ministro degli Esteri Serghei Lavrov ha detto che “ha oltrepassato i suoi poteri” parlando dell’uso dei missili forniti dai Paesi Nato per colpire il territorio russo, mentre il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha sottolineato che le parole del suo segretario dimostrano che la Nato è direttamente coinvolta nel conflitto in Ucraina, e sta aumentando il livello dell’escalation. Ieri, in una conferenza stampa a Sofia, il segretario della Nato ha puntualizzato che l’Alleanza “non cerca il conflitto con la Russia”. “Non abbiamo piani di dispiegare truppe Nato in Ucraina o di inviare capacità aeree nello spazio aereo ucraino, quello che facciamo in Ucraina non rende la Nato parte del conflitto”, ha sottolineato, indicando che l’Alleanza “ha due obiettivi: sostenere l’Ucraina e prevenire l’escalation del conflitto”. “L’Ucraina ha le mani legate a causa delle restrizioni all’uso delle armi” fornite dall’Occidente” ha spiegato Stoltenberg, aggiungendo che “spetta agli Alleati decidere sulle restrizioni” all’uso delle armi consegnate all’Ucraina. Questa non è una decisione della Nato, è una decisione presa dai singoli alleati”, che finora “hanno preso decisioni diverse”.

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Zelensky rifiuta l’idea d’invitare Mosca al summit di pace in Svizzera

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky respinge l’idea di invitare la Russia al vertice di pace in Svizzera il 15 e 16 giugno.

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Hamas: “Dopo raid a Rafah non parteciperemo ai negoziati”

Hamas ha fatto sapere ai mediatori dell’Egitto, del Qatar e degli Usa che non parteciperà ai negoziati per un accordo di tregua e scambio di ostaggi a causa del raid israeliano a Rafah. I morti nel raid israeliano sarebbero almeno 45, centinaia i feriti.

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Guardian: ‘Minacce ex capo Mossad a un procuratore della Cpi’

Secondo il Guardian, l’ex capo del Mossad, l’agenzia di intelligence israeliana, avrebbe minacciato un procuratore della Corte penale internazionale in una serie di incontri segreti negli anni scorsi per cercare di evitare un’indagine su crimini di guerra. Lo scrive il Guardian. I contatti segreti di Yossi Cohen con l’allora procuratore della Cpi, Fatou Bensouda, hanno avuto luogo negli anni precedenti la sua decisione di aprire un’indagine formale su presunti crimini di guerra e crimini contro l’umanità nei territori palestinesi occupati. Tale indagine, avviata nel 2021, è culminata la scorsa settimana quando il successore di Bensouda, Karim Khan, ha annunciato la richiesta di un mandato di arresto per il primo ministro israeliano, Benyamin Netanyahu.

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Falliti i negoziati: il nuovo piano pandemico dell’OMS (almeno per ora) non si farà

Il nuovo Trattato Pandemico dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, almeno per ora, è stato affossato. I negoziati per arrivare a un nuovo testo definitivo in vista della 77esima assemblea dell’OMS, che è iniziata ieri a Ginevra e proseguirà fino al prossimo 1º giugno, non hanno infatti prodotto nessun risultato concreto, con una serie di Stati che hanno deciso di defilarsi. Tra quelli che hanno sollevato più perplessità ci sono l’Italia, il Regno Unito e la Russia. Per ora, dunque, i Paesi membri non hanno trovato l’accordo sulla ricetta presentata dall’istituto specializzato dell’ONU per la salute, che, in vista delle potenziali emergenze future, punta tutto su una strategia di concentrazione e trasferimento dei poteri decisionali nazionali nelle mani di pochi organismi sovranazionali al fine di semplificare e velocizzare l’iter governativo. Ma il cui sistema, specie per la grande mole di finanziamenti privati che entrano nelle sue casse, nasconde forti rischi di conflitti d’interessi.

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Elon Musk: l’intelligenza artificiale ci ruberà il lavoro

Elon Musk torna a parlare di intelligenza artificiale, e come suo solito si lancia in una previsione audace: “Probabilmente nessuno di noi avrà un lavoro in futuro”. Intervenuto virtualmente alla conferenza tecnologica VivaTech 2024 a Parigi, Musk ha sostanzialmente dipinto un quadro di un futuro in cui il lavoro sarà “facoltativo”. “Se vuoi fare un lavoro che assomiglia a un hobby, potrai farlo. Altrimenti, l’IA e i robot forniranno tutti i beni e i servizi di cui hai bisogno”.

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Klaus Schwab lascia la carica di presidente esecutivo del WEF

Il fondatore del WEF Klaus Schwab lascia la sua attuale carica di presidente esecutivo del Forum economico di Davos. L’ottantaseienne lo ha annunciato in una mail allo staff. Schwab passerà da presidente esecutivo a presidente del consiglio di fondazione entro gennaio 2025. Il cambiamento avverrà prima della prossima edizione del WEF, a gennaio. Con questo passo, Schwab prepara la sua successione.

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LA BIDENATA DELLA SETTIMANA 

Link al video: https://www.youtube.com/watch?v=hlKfrSZmJNU

di Enrica Perucchietti

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Per guardare la puntata con il suo intervento al Gianluca Lamberti Show: https://youtu.be/fBqaMl9_xAk

Potete trovare il libro di Enrica Perucchietti, “Torino e il Triangolo della magia: Viaggio alchemico alla ricerca della Pietra Filosofale” al seguente link: https://amzn.to/3Xhrjub 

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