Nascosti nel deserto peruviano si celano i segreti di una civiltà antica avvolta nel mistero: i Paracas. La loro cultura, che fiorì tra l’800 a.C. e il 100 a.C., ha catturato l’attenzione di molti studiosi, soprattutto per una caratteristica sorprendente ed enigmatica: i crani allungati.

Per lungo tempo gli accademici hanno sostenuto che questi crani fossero il risultato della modificazione artificiale. Tuttavia, le più recenti scoperte stanno portando a una nuova visione: i crani allungati di Paracas potrebbero essere il prodotto naturale dovuto alla genetica di chi abitava in quelle terre, anziché di interventi umani deliberati.

Il processo di modificazione cranica, noto come “cranio allungato intenzionale”, coinvolge la manipolazione fisica del cranio di un neonato, solitamente mediante l’applicazione di tavolette di legno o di fasce di tessuto legate durante i primi due, tre anni di vita. Questa pratica era diffusa in molte culture antiche, compresa quella Paracas, ma ci sono indizi che suggeriscono che non sia l’unica spiegazione per i crani allungati.

Le ricerche genetiche condotte su resti umani ritrovati nella regione di Paracas hanno rivelato anomalie significative tra i membri di questa civiltà, che potrebbero essere direttamente correlate alla forma dei loro crani.

Queste scoperte sollevano domande intriganti sulla natura stessa della civiltà Paracas e sulle origini dei crani allungati. Se questo non è il risultato dell’intervento umano intenzionale, allora potrebbe essere una mutazione genetica o, addirittura, potrebbe suggerire l’esistenza di una specie sconosciuta che viveva nell’antica regione peruviana.

Continuando l’indagine

Pioniere nel campo della ricerca alternativa, Brien Foerster è uno dei più grandi esperti. Foerster ha dedicato la sua vita allo studio dei teschi allungati, portando alla luce una serie di scoperte che aggiungono ulteriori misteri a questa antica civiltà.

Le sue ricerche hanno rivelato una serie di caratteristiche sorprendenti che distinguono i crani allungati di Paracas da quelli normali. Questi teschi hanno un volume craniale maggiore del 25% rispetto ai teschi normali. Ma le sorprese non finiscono qui. Foerster ha anche scoperto che questi crani pesano il 60% in più rispetto ai teschi convenzionali, suggerendo una densità ossea superiore o una struttura cranica significativamente diversa. Questa caratteristica insolita solleva interrogativi intriganti sulla biomeccanica e sulla fisiologia di questi antichi individui.

Una delle scoperte più importanti riguarda la mancanza della sutura sagittale in molti dei crani allungati di Paracas. La sutura sagittale è il punto di giunzione centrale tra le ossa del cranio, e la sua assenza in questi crani suggerisce una peculiarità anatomica notevole. Questa caratteristica insolita potrebbe indicare una deviazione dalla norma nella formazione cranica o addirittura una diversa origine evolutiva per questi individui.

Ma le peculiarità non si limitano alle ossa del cranio. Foerster ha anche osservato che molti dei corpi mummificati associati ai crani allungati presentano capelli rossi, un tratto che si distingue nettamente dalla maggior parte delle popolazioni indigene dell’America Latina. Questa osservazione solleva interrogativi sulla possibile origine etnica di questi antichi Paracas e sulle loro connessioni con altre culture antiche.

Inoltre, i crani allungati di Paracas presentano un particolare foramen magnum, il foro attraverso il quale la colonna vertebrale si innesta nel cranio. Questo ha una forma diversa dal normale, con un foro molto più piccolo rispetto ai teschi umani convenzionali, suggerendo una diversa biomeccanica del collo e della testa.

Indagini Genetiche

Nel tentativo di gettare ulteriore luce sul mistero dei crani allungati della civiltà Paracas, Foerster ha condotto alcuni test del DNA su questi antichi resti. Tuttavia, i risultati hanno scatenato un acceso dibattito tra gli accademici, rivelando la complessità nel tentare di risolvere questo enigma antico.

I test del DNA condotti da Foerster sembrano suggerire un’origine europea per i Paracas, conclusione che ha scosso le fondamenta delle nostre comprensioni convenzionali sulla preistoria delle Americhe. Tuttavia, gli accademici contestano questi risultati, sollevando dubbi sulla metodologia e sull’affidabilità dei test condotti. Alcuni sostengono che i campioni utilizzati per l’analisi potrebbero essere stati contaminati o danneggiati nel corso dell’indagine, compromettendo l’accuratezza dei risultati.

Questa controversia mette in luce le sfide uniche associate alla ricerca scientifica sui resti antichi. La natura degradata del DNA nei corpi mummificati rende estremamente difficile ottenere risultati affidabili e accurati. Il costo elevato delle analisi del DNA antico rappresenta un grande ostacolo alla ricerca, limitando la possibilità di approfondire questa importante area di studio.

Nonostante le controversie e le sfide, è essenziale perseguire ulteriori indagini per svelare la verità sull’origine dei Paracas e dei loro crani allungati. Tuttavia, il finanziamento limitato per la ricerca scientifica rappresenta un ostacolo significativo a questo scopo. La ricerca sul DNA antico richiede risorse considerevoli, e la mancanza di fondi disponibili può frenare gli sforzi per esplorare questo intrigante capitolo della storia umana.

Nel frattempo, l’interesse pubblico e l’impegno degli studiosi continueranno a essere fondamentali per mantenere viva la discussione e stimolare nuove ricerche. È auspicabile che, con il passare del tempo e il progresso della tecnologia, nuove opportunità emergeranno per approfondire la nostra comprensione della civiltà Paracas e dei suoi enigmatici crani allungati.

Le scoperte di Brien Foerster spingono a porci nuove domande e a fare alcune ipotesi. Le caratteristiche uniche di questi teschi, come il volume cranico aumentato, la mancanza di sutura sagittale, i capelli rossi e il foramen magnum particolare, aprono un ventaglio di possibilità riguardo alla natura e all’origine di questa antica civiltà. Mentre la nostra comprensione continua a evolversi, il fascino e il mistero dei crani allungati di Paracas rimangono intatti, invitandoci a esplorare ulteriormente la storia del passato umano.

di Davide Baroni

  • VIDEO DI APPROFONDIMENTO SUL CANALE “FACCIAMO FINTA CHE”
    IL MISTERO DEI TESCHI ALLUNGATI con DAVIDE BARONI

Alcuni dei libri di Davide Baroni e i link dove trovarli:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *