In questo nuovo articolo torniamo a dare voce agli amici di Facciamo Finta Che. Questa volta è il turno di Rita Vallettini, che ha deciso di raccontarci come sono nate le sue Favole di luce, una collana di libri per bambini costituita da fiabe evolutive indirizzate ai bimbi del nuovo mondo che stiamo costruendo insieme.
Favole evolutive per bambini
Sono sempre stata una grande amante della lettura, fin da bambina. Così mia madre, anche lei amante dei libri, un giorno mi regalò una raccolta di favole classiche per bambine, quelle con le quali siamo cresciuti tutti. Ricordo quel libro, era grande, illustrato a colori, con una bella copertina rossa rigida, molto elegante. Mi misi subito a leggere con avidità ma, man mano che procedevo, la mia gioia si affievoliva, e quando giunsi al termine della lettura ero decisamente arrabbiata. Cos’era successo? Non riuscivo a giustificare tutta quella violenza, quell’aggressività, quella cattiveria che trovavo ingiustificata, dolorosa, dannosa da far leggere a dei bambini, sempre facilmente impressionabili. E poi quei cattivi che non si redimevano mai. Non c’era salvezza per loro, solo distruzione, e questo mi faceva star male, mi addolorava, così smisi di leggerle, preferendo i libri di avventure del mio fratello maggiore.
Con il passare degli anni, crescendo, diventando donna e madre, il mio pensiero non cambiò affatto, al punto che un giorno, d’accordo con una mia amica, decisi di correggere le vecchie favole con una versione più amorevole. Inventai nuovi personaggi, li elaborai con la grafica PC, feci la copertina del mio libro, dopodiché mi misi davanti ad un foglio elettronico bianco e iniziai a scrivere di getto. Elaborai la bozza della mia prima favola in 11 giorni, ma già all’inizio avevo capito, e lo dissi anche alla mia amica, che la storia che si stava sviluppando non era una nuova versione di una vecchia favola, ma una nuova storia del tutto diversa. Erano nate le mie Favole di luce.
Ma perché Favole di luce? Cosa distingue queste storie dalle altre, per farmi pensare che siano evolutive? Vediamo…
Niente ombre
Non ci sono ombre in queste storie, e per ombre intendo tutti quei sentimenti ed emozioni negativi quali paura, ansia, preoccupazione, rabbia, odio, malignità, tristezza, ecc In queste favole non c’è la classica dualità che contraddistingue la lotta tra il bene e il male, tipica delle favole classiche. In queste nuove storie il male non c’é, la dualità è terminata. Non vi sono i cattivi e i nostri beniamini non corrono pericoli. Qui troviamo solo amore e gioia. C’è una conquista da fare, sì, ma tutti insieme in allegria perché qui non esistono rivalità e agonismo. Nessuno vuole primeggiare sugli altri, ma domina il desiderio di vivere in collaborazione e condivisione. Come ho detto, c’è solo amore, cioè luce; per questo le ho chiamate “Favole di luce“.
Comunicazione libera e totale
Non ci sono limiti alla comunicazione in queste favole, qui tutti comunicano con tutti. Ogni regno, vegetale, animale, umano, parla con tutti gli altri, ed è considerato un fatto del tutto naturale. Non solo, anche gli oggetti sembrano avere vita, soprattutto i personaggi illustrati nelle pagine di questi libri di favole. Nella collana per i bambini dai 7 anni in poi, Rosaluce, la giovane donna che è la narratrice di queste storie, comunica direttamente con i personaggi delle favole che legge, i quali escono dalle pagine del libro per parlare con lei, fino al punto in cui Rosaluce prepara dell’ottimo cibo nella sua cucina, cibo che gusterà insieme ai personaggi della storia che sta leggendo e che avevano organizzato un picnic nel quale assaporare anche le prelibatezze preparate da Rosaluce. Ed anche questo non è considerato una magia, un fatto straordinario, ma una situazione del tutto normale, per una realtà all’insegna della libertà più completa e vera..
Nessuna discriminazione
Non ci sono discriminazioni sociali, economiche o di alcun tipo in queste storie. Per questo motivo, certamente a molti bambini purtroppo non piacerà; qui non ci sono infatti re, regine, principi, principesse e lussuosi castelli a fronte di poveri contadini stanchi e affamati e a capanne fatiscenti. In queste storie non ci sono privilegiati, tutti stanno bene, vivono in graziose casette comode e confortevoli immerse nella natura, non vi sono ricchi e poveri ma c’è un benessere diffuso del quale tutti godono. Non vi sono neppure differenze di ceto sociale, tutti sono alla pari e in egual modo ricevono rispetto e attenzione.
Questa reciproca considerazione diventa anche libertà d’azione quando troviamo animali, addirittura insetti, che guidano e insegnano ad esseri umani. Nella collana “Le novelle dell’arcobaleno“, piccole storie adatte a tutti, molto utili anche come favole della buonanotte, due farfalle fatate si occupano di una bambina di circa 8 anni. Una è la farfalla tata che guida la bambina in assenza dei genitori, l’altra è una farfalla tutor che aiuterà la bambina nello studio, che lei trova molto noioso. Grazie alle farfalle, le materie scolastiche diventeranno giochi divertenti e fantastiche avventure, tanto che la bambina crederà solo di giocare nel suo giardino mentre sta imparando. La conseguenza saranno ottimi risultati scolastici con grande gioia dei genitori. Ma non mancano altri esempi di queste interazioni tra regni.
Rispetto per l’ambiente e la salute
Soprattutto nelle favole per i bambini dai 7 anni, si parla di argomenti educativi, come quelli riguardanti l’ambiente. Qui si insegna ai bambini come sia possibile ottenere ciò che ci serve per vivere dalla terra, senza ferirla o intossicarla. Si parla infatti di tecniche di coltivazione come l’agricoltura biologica, le consociazioni, i principi che regolano la food forest, ecc. Anche nei confronti degli animali di fattoria, allevati per prodotti non a base di carne, vengono presentati metodi per donare loro una vita serena e naturale, a favore di una collaborazione con l’uomo, vantaggiosa per tutti gli interessati. Si parla anche dell’approvvigionamento degli alimenti a km 0 e del rispetto della stagionalità degli stessi, per garantire il rispetto dell’ambiente e la salvaguardia della salute degli uomini.
Anche la salute del corpo viene ottenuta tramite un’alimentazione corretta e salutare, nonché grazie all’utilizzo di sostanze naturali, anche di medicina vibrazionale, utili al ripristino dell’equilibrio psico-fisico. Un occhio di riguardo viene posto nei confronti di una vita nella natura, con appropriata attività fisica e molto tempo libero da dedicare alle attività preferite e naturalmente agli affetti.
Comunità consapevole e autosufficienza
L’amore guida i nostri protagonisti nelle scelte della vita, e l’amore porta unione, spingendo così le persone a formare gruppi, comunità che si uniscono scegliendosi liberamente per poter condividere un’analoga visione della vita. L’unione è inevitabile perché l’amore ci spinge verso gli altri così da donarci reciprocamente. I protagonisti di queste storie, quindi, si uniscono in comunità dove non esistono gerarchie ma solo collaborazione spontanea. Del resto, è normale e naturale, nella vera realtà non esiste la solitudine. Siamo le parti del divino, siamo le cellule che compongono il suo organismo, come potremmo isolarci? In realtà, proprio come le cellule del nostro corpo, abbiamo identità ed autonomia proprie, ma lavoriamo tutti per il benessere dell’organismo cui apparteniamo. Perché siamo un tutt’uno e ciò che è bene per l’organismo, è bene anche per ogni sua singola cellula, e viceversa. Riuniti in queste comunità, quello cui aspiriamo è creare una realtà in armonia con le nostre frequenze, più elevate di quelle di terza dimensione. È necessario quindi affrancarsi il più possibile dalle strutture 3d per diventare autosufficienti senza più dover ricorrere alla distribuzione della vecchia società. L’autosufficienza alimentare, con la produzione propria di cibo, e quella energetica sono pertanto indispensabili per poterci avviare alla creazione di un mondo in quarta dimensione, che possa poi traghettarci verso la quinta, dove rimarremo diverso tempo, seguendo quelli che sono gli spostamenti di piano vibrazionale seguiti dal pianeta.
Nelle storie per i bambini dai 7 anni infatti si presentano metodi di coltivazione, come già detto, ma anche di produzione propria di energia. Questo però non deve portare la comunità ad isolarsi ma semmai ad unirsi, con scambi reciproci, verso altre comunità analoghe che si andranno man mano creando. Come descritto nella storia, dopo l’apertura della prima comunità consapevole, ne verranno create moltissime altre, che si distribuiranno su tutto il pianeta come tante isole di luce. Le isole dell’amore.
Considerazioni
Queste storie presentano i passi evolutivi che l’umanità sta compiendo in questi ultimi anni del Progetto Terra, il Progetto del pianeta della libera scelta. Nella collana per bambini dai 7 anni, la prima favola, “Pitty e l’isola di luce”, racconta l’arrivo sulla Terra di una luce d’amore che prima non c’era mai stata, una luce che arrivò nel maggio del 2021, mentre la storia era stata scritta nel giugno 2014. A questa luce segui l’inizio della creazione di comunità consapevoli. Nel secondo libro, “Pitty e il mondo arcobaleno”, le comunità consapevoli si diffondono ovunque, portando il pianeta in quarta dimensione. Nel terzo libro, “Lucilla e le bambole magiche”, l’uomo riconquista gli extra sensi per poi procedere al salto quantico in quinta dimensione. Nel quarto libro, “Violetta e il bosco incantato”, si compiono i primi passi in quinta dimensione, con ancora ricordi della terza. Nella quinta ed ultima storia, la quinta dimensione ormai è nel pieno svolgimento e inizia a darsi le sue nuove organizzazioni.
Una realtà d’amore e collaborazione sembra utopistica? Qualcuno potrebbe pensarlo, ma non dobbiamo dimenticare che l’amore è l’unica cosa che realmente esiste. Tutto il resto è illusione.
Tutti desideriamo un mondo così, e se lo desideriamo così tanto significa che la nostra anima pensa a questo. A porci dubbi sulla possibilità di realizzarlo è il nostro ego. È sempre la mente razionale ad avere dubbi, la nostra anima non ne ha perché lei vive nella realtà, quella vera. Siamo qui per operare delle scelte con il libero arbitrio. Dobbiamo scegliere tra il vero e il falso, sta a noi decidere, ma è chiaro che dubbi e negatività sono frutto della mente egoica, e pertanto falsi, mentre i desideri frutto dell’amore vengono dalla nostra anima, e pertanto sono veri. Cosa dovremmo scegliere quindi? Mi sembra facile capirlo. Abbandoniamo ogni indugio e ogni reticenza, facciamoci guidare dalla nostra anima che conosce la meta, e godiamoci il viaggio verso una realtà d’amore, come descritto in queste favole, che ritengo più realistiche della nostra realtà materiale, decisamente illusoria.
Sono favole per bambini, è vero, ma il loro messaggio è assolutamente per tutti. Queste storie ci presentano la strada che l’anima ci indica per arrivare all’amore che siamo. Così conosceremo veramente noi stessi. L’unica cosa di cui abbiamo bisogno: il nostro amore, ciò che siamo realmente.
Note finali
Tutti i libri delle mie favole sono riccamente illustrati a colori, copertina e pagine interne. Inizialmente pensavo di illustrare con la grafica PC, ma non sono esperta di questa tecnica e i risultati non erano esaltanti. Cercando di pensare a come risolvere il problema, mi arrivò un “messaggio” che mi esortava a dipingere a mano queste illustrazioni. A questo punto, potendo anche provvedere alle illustrazioni, procedetti a comporre l’intero libro, e ne spedii i files all’editrice di self publishing che avevo scelto.
Nei miei libri quindi ci sono le mie frequenze dalla prima all’ultima pagina. Frequenze che, essendo sempre le mie opere collegate a me, continuano ad evolvere come evolvo io. Spero così di aver aumentato nel tempo l’amore in quelle pagine ed anche la gratitudine, che un giorno provai per tutte le persone oscure che mi avevano recato sofferenza, perché senza le sfide da loro proposte, oggi non sarei al punto evolutivo dove mi trovo. Ringrazio tutti, quindi, per avermi aiutata, consapevolmente o no, in questo mio importante viaggio.
Grazie universo.
di Rita Valettini
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- Se l’argomento favole ha catturato la vostra attenzione, vi riproponiamo un video andato in onda sul canale Facciamo Finta Che nel quale Nicola Bizzi propone un’attenta analisi della fiaba di Pinocchio, un’interessante rilettura in chiave esoterica.