Dove sono i fact checker?

Partiamo dalla bella pubblicità offerta da Open al canale e al nome di Gianluca Lamberti accostandolo alla grossa scritta “Teoria del Complotto”: articolo di OpenNo! Il cloud seeding non è collegato alle grandinate

Due pesi due misure, perché lo stesso trattamento non è stato riservato ad esempi, a Fanpage che, a febbraio 2023, titolò “Nessun Paese dell’Eurozona andrà in recessione nel 2023, assicura la Bce” (Fanpage).

Armi di distrazione di massa? Il caso del Generale.

Tutto il mainstream si straccia le vesti davanti alle dichiarazioni del generale Roberto Vannacci, che ha autopubblicato il libro “Il mondo al contrario“, oramai best seller su Amazon, mentre tace sul fallimento del colosso immobiliare cinese Evergrande, che fa temere un crollo alla Lehman Brothers (ANSA).

Oppure non si vuole far sapere che il Ministro della Salute Orazio Schillaci ha investito 100mila euro sulle aziende farmaceutiche Usa (Il Fatto QuotidianoDomani), cosa che non si può fare se si è così esposti politicamente?

Ricordiamo inoltre che giusto il 20 Luglio 2023, Schillaci, insieme al Ministro delle imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, ha presieduto, a Palazzo Piacentini, i Tavoli per i settori della Farmaceutica e del Biomedicale (Ministero delle Imprese e del Made in Italy).

Abbasso l’Italia, viva l’Albania.

Dopo i titoli matematicamente scorretti di quanto sono economiche le vacanze in Albania (Il Mattino), Giorgia Meloni (L’Eco del Sud) ha fatto una visita informale al premier albanese Edi Rama – quello che aveva ammesso che aveva contrabbandato sieri con Di Maio (La Repubblica) – raggiunti anche dall’ex premier britannico Tony Blair.

Quando viene a sapere che un gruppo di italiani non ha pagato l’irrisorio conto di 20 euro in un ristorante, imbronciata, ordina subito all’ambasciata di saldare il conto: i soldi ce li mette lei – cioè Palazzo Chigi (Il Fatto Quotidiano).

C’erano un italiano, un albanese e un inglese… sembra l’inizio di una barzelletta!

La canzone partita dal basso di Oliver Anthony.

Vi invitiamo all’ascolto di questa canzone, che sta diventando la colonna sonora del dissenso statunitense, della quale si ringrazia il canale Occhio alla Storia per la traduzione.

Ci vediamo venerdì 25 agosto con un nuovo editoriale!

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