Dopo un episodio pilota partito in quarta con un Nicola Bizzi in elmetto e un Tom Bosco presente in spirito, e una prima puntata che si è potuta fregiare di un ospite d’eccezione come Umberto Bianchi, giornalista, saggista, poeta e uomo di profonda cultura, il secondo episodio di BASE TERRA – con TOM BOSCO e NICOLA BIZZI – riporta gli spettatori ai fasti de L’Orizzonte degli Eventi, storico programma, ormai lo si può ben dire, in cui i due erano affiancati anche da Matteo Martini, a formare un terzetto formidabile per che moltissimo mesi ha discusso di temi di cui – letteralmente – nessuno osava parlare.
Questa seconda puntata del nuovo format BASE TERRA condotto da Gianluca Lamberti sul suo omonimo secondo canale, strettamente dedicato all’attualità, è stata davvero eccezionale. Trasvolando rapidamente su #SanScemo e i suoi obbrobri canori e di costume, i tre (Gianluca, Tom e Nick) hanno affrontato temi di estrema contingenza, quali l’ennesima folle richiesta dello psicopatico cocainomane di Kiev, che vorrebbe più F16 di quanti ne abbiano la US Air Force e il Mossad messi assieme, o il fatto che già da un paio d’anni almeno la Germania ha reso noto di aver dei MARCHI tedeschi già stampati, per qualsiasi evenienza. In particolare, Nicola Bizzi, ricercatore spirituale, storico ed editore presso la casa editrice Aurora Boreale, ha annunciato che dal 1° Febbraio 2023 sarebbe finalmente entrato in vigore in QFS – Quantum Financial System – di cui parla approfonditamente anche Gabriele Sannino, autore pubblicato da Nicola e ospite su Facciamo Finta Che, il primo canale di Gianluca. A conferma di ciò si è parlato anche dei nuovi dollari e di come tutti quelli attuali diventerebbero cartastraccia e di Lord of War, che, proprio perché è un film, può dire tutto quello che i giornalai e i cagnolini del sistema (leggi TG) ormai non possono più dire.
E come non citare poi le strane coincidenze che collegano il risveglio repentino di madre terra con avvenimenti sociopolitici e zone del globo che con il loro sovranismo danno noia all’élite che da millenni ci governa? Non si è parlato solo – ovviamente – della Turchia e della Siria, ma anche della strana concomitanza delle scosse telluriche in Cina, quasi alla vigilia delle prime Olimpiadi che si tennero laggiù, nel 2008. Lode a Tom Bosco per aver citato l’affascinante volume Angels Don\’t Play this HAARP (Nick Begich & Jeane Manning, Angels Don\’t Play this HAARP, Advances in Tesla Technology, Earthpulse Press, 2002), che spiega come questa potentissima tecnologia per il controllo climatico sia nota almeno dal 1996, anno in cui la rivista Nexus ne parlò nel suo quarto numero (che per i millennials equivale a dire preistoria). Rievocando la famosa spirale che nel 2008 apparve nei cieli norvegesi, Tom Bosco ha dato lettura di un brano tratto da un articolo di Alberto Roccatano relativo all’utilizzo delle armi sismiche in funzione antisovietica e non solo.
E poi ancora, le assurde code per il rinnovo dei passaporti, gli improvvisi, inspiegati e reiterati guasti ai bancomat, il piano Kalergi per la sostituzione graduale ma inesorabile della popolazione italiana e molto molto altro. Insomma, per dirla con la tanto amata metafora calcistica usata da Gianluca, anche stavolta “l’hanno toccata piano” e speriamo che gli dei ex machina dietro agli algoritmi di youtube volgano il loro sauronico sguardo altrove.
In attesa della prossima puntata con l’economista Nino Galloni e dell’auspicato ritorno di Matt Martini, da Base Terra è tutto. A voi studio.
di Stella Picarò