Riepilogo degli argomenti toccati da Enrica Perucchietti nel corso dell’ultima puntata del Gianluca Lamberti Show. Per approfondimenti alle notizie, cliccate sui titoli o sulle immagini.

Iran, i “primi” funerali di Raisi a Tabriz: giovedì la cerimonia ufficiale. Aperta inchiesta

I funerali del presidente iraniano Ebrahim Raisi si svolgeranno in due fasi: una prima è avvenuta oggi, con le cerimonie funebri a Tabriz, in attesa della cerimonia vera e propria prevista per giovedì. Il capo di Stato maggiore dell’Iran, Mohammad Bagheri, ha ordinato un’inchiesta per chiarire le cause dello schianto dell’elicottero. Secondo l’agenzia iraniana Isna, Bagheri ha ordinato “a una commissione di alto rango di avviare un’indagine sulle cause. La Russia dal canto suo si è dichiarata disponibile a fornire assistenza all’Iran nelle indagini.

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È scaduto il mandato di Volodymyr Zelensky

Lunedì è ufficialmente scaduto il mandato da presidente di Volodymyr Zelensky, cinque anni dopo il suo insediamento. Zelensky rimarrà tuttavia in carica: non ci saranno elezioni, vietate dalla legge marziale e rese logisticamente quasi impossibili dalle condizioni di guerra.

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Medvedev: ‘Zelensky è un obiettivo militare legittimo’

La Russia considera come obiettivi militari legittimi i leader di Paesi in guerra con Mosca, compreso quello ucraino Volodymyr Zelensky che viene definito dall’ex presidente Dmitry Medvedev, un “usurpatore”.

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Il procuratore della Cpi chiede il mandato d’arresto per Netanyahu e i leader di Hamas

Il procuratore capo della Corte penale internazionale ha chiesto di emettere un mandato di arresto contro il premier israeliano, il suo ministro della Difesa Yoav Gallant – e contro il numero uno Hamas Sinwar – per “crimini di guerra e crimini contro l’umanità”. Netanyahu ha già bollato la mossa come un esempio di “nuovo antisemitismo”. “Inaccettabile che si equipari un governo eletto con un’organizzazione terroristica”, afferma anche il ministro Tajani. “Quello che sta accadendo” nella Striscia di Gaza “non è genocidio” ribadisce Biden.

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Riappare Victoria Nuland

L’ex sottosegretario al dipartimento di Stato Victoria Nuland è riapparsa in pubblico dopo le sue dimissioni lo scorso 5 marzo rilasciando un’intervista a ABC nella quale chiede esplicitamente di colpire le basi all’interno della Russia da cui partono gli attacchi contro l’Ucraina. Alla domanda della giornalista, se ciò non porterebbe a un’ulteriore escalation, la Nuland ha risposto che l’escalation è già in corso ed è solo colpa della Russia…

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Repubblica Democratica del Congo, il portavoce dell’esercito: “Sventato un tentativo di golpe”

Domenica 19 maggio Kinshasa, capitale della Repubblica Democratica del Congo (RDC), si è svegliata sotto il suono delle armi da fuoco, in quello che si è subito capito essere un tentativo di colpo di Stato. Alla testa del tentato golpe c’era Christian Malanga, un cittadino congolese naturalizzato statunitense che è stato “definitivamente neutralizzato” dalle forze di sicurezza. Malanga era a capo del Partito Congolese per l’Unità (UCP) ed era in esilio a Bruxelles. Il suo obiettivo, stando a quanto dichiarato da lui stesso, era rovesciare il governo del presidente Félix Tshisekedi per la creazione di un «nuovo Zaire». Una quarantina di golpisti, tra i quali vi erano alcuni cittadini americani e britannici, sono stati arrestati dalle forze di sicurezza congolesi, mentre altri quattro, incluso Malanga stesso e un cittadino britannico, sono stati uccisi.

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Slovacchia: Robert Fico non è più in pericolo di vita

Migliorano le condizioni del premier slovacco. Fico è stato sottoposto a una seconda operazione sabato. Il ministro Kaliňák ha spiegato che le sue condizioni restano gravi ma la prognosi è positiva. Ricordiamo come i media hanno trattato la notizia dell’attentato, dipingendo il premier slovacco come Populista, xenofobo, omofobo, filorusso, no vax, amico di Putin, divisivo, responsabile della “spaccatura in due della politica del Paese”, accusato di ’Ndrangheta. Mentre il primo ministro, vittima di un brutale attentato, era ancora in sala operatoria e lottava contro la morte, i media hanno impresso alla notizia la loro impronta particolare, ritraendo la vittima come un mostro e descrivendo, invece, l’assalitore come uno “scrittore e poeta”, attivista, uno dei fondatori del club letterario DÚHA, un sostenitore della non violenza che votava per i partiti europeisti, che avrebbe agito «per motivazioni politiche, in disaccordo con le scelte del governo».

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Nella nostra galassia potrebbero esserci 7 sfere di Dyson, megastrutture aliene super avanzate

Alcuni ricercatori hanno identificato almeno sette stelle nella nostra galassia che potrebbero essere circondate da mega-strutture aliene avanzate, conosciute come sfere di Dyson. Queste strutture, proposte per la prima volta dal fisico Freeman Dyson nel 1960, permetterebbero a civiltà tecnologicamente avanzate di sfruttare l’energia delle loro stelle. Un gruppo di ricercatori proveniente da Svezia, India, Regno Unito e Stati Uniti ha sviluppato un modo per cercare le Sfere di Dyson nel contesto del Progetto Hephaistos (Efesto era il dio greco del fuoco e della metallurgia). Lo studio, pubblicato sulla rivista Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, ha utilizzato un programma per analizzare oltre 5 milioni di stelle, individuando sette possibili candidati. Queste stelle sono tutte nane M, situate entro 1.000 anni luce dalla Terra. Il problema è che le sfere di Dyson non sono gli unici oggetti a emettere queste radiazioni, per esempio anche gli anelli di polvere circumstellari e le nebulose lo fanno. Anche galassie lontanissime possono emettere radiazioni infrarosse in eccesso e creare falsi positivi.

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LA BIDENATA DELLA SETTIMANA 

Link al video: https://www.youtube.com/watch?v=wO2kUfaElZA

di Enrica Perucchietti

Per guardare la puntata con il suo intervento al Gianluca Lamberti Show: https://www.youtube.com/watch?v=1JXBJIRVoFk

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