I veri poteri occulti non comandano tramite leggi e statuti, ma per SEGNI e SIMBOLI.
A suo tempo (l’anno scorso) avevo invitato a fare molta attenzione alle date. Oggi infatti ricorre il primo anniversario della criminosa campagna vaccinale, iniziata il 27 Dicembre 2020 con l’assurda pagliacciata dei camion-frigo con le fiancate “rallegrate” dai pinguini, gli stessi pinguini che avevamo poi ritrovato sulle felpe dei vaccinandi in attesa della loro sentenza (ehm volevo dire, del loro turno), tra cui anche la famosa infermiera americana vaccinata e poi scomparsa nel nulla, del cui nome non voglio ricordarmi (per dirla con Cervantes)…
Ma oggi è anche e soprattutto la festa di San Giovanni Evangelista, autore dell\’Apocalisse e di uno dei Vangeli, e infatti il “vaccino” è stato salutato dallo stesso Belgioglio come il nuovo cristo appena nato. Quando scrissi il post da cui sto sviluppando questo articolo, avevo rilavato la “strana coincidenza”, per la quale la dannata campagna sarebbe durata esattamente 9 mesi, da fine Dicembre a fine Settembre, e naturalmente il figlio di questa sciagurata madre sarebbe dovuto essere (e sarà, purtroppo): l’uomo nuovo, l’Homo Transumanus…
Adesso possiamo aggiungere anche un tassello in più. Il figlio di Mamma Moderna e Papà Pfizer (che forse però preferiscono essere chiamati Generatore 1 e Generatore 2) doveva nascere a fine Settembre perché la madre (aka l’opinione pubblica) doveva subito essere inseminata di nuovo con un nuovo seme (in linguistica il semema è l’insieme dei significati di una parola), che sarebbe arrivato a Novembre col COP26, ossia la conferenza sul clima che avrebbe dovuto sancire la nuova emergenza globale: il riscaldamento climatico dovuto a cause antropiche.
Ora, senza negare il problema dell’inquinamento (è lì da vedere), rileviamo solo che per notare quanto i livelli del mare si siano alzati (0 cm) basterebbe dare un’occhiata alle foto della Statua della Libertà di inizio secolo e ai nostri giorni. Punto. Quanto poi all’aumento delle temperature, basterebbe ampliare i grafici climatologici e considerare i millenni invece che gli ultimi due secoli, e tireremmo tutti un sospiro di sollievo.
Il punto però è proprio questo: chi si nutre delle nostre paure vuole mantenerci ignoranti e spaventati. Ma poiché si ha paura solo di ciò che non si conosce, il solo modo per vincere il terrore è la Conoscenza. Con questo articolo non mi propongo di elargire perle di saggezza (che non ho) ma solo di “unire qualche puntino”, nello spirito di ricerca del “Facciamo Finta Che”.
Allora, facciamo finta che chi ha architettato tutto questo faccia attenzione al simbolismo astrologico e calendariale, e rivediamo un po’ delle date cardine che hanno marcato i punti di svolta della farsemia. Non sono tutte date “palesi”, cioè non sono solo le date in cui si sono effettivamente svolti gli eventi, ma anche quelle in cui sono stati annunciati, perché anche quelle contano.
Per esempio, la notizia della data ufficiale di termine della campagna vaccinale era stata data il 16 Agosto, festività di San Rocco:
“pellegrino e taumaturgo francese, venerato come santo dalla Chiesa cattolica e patrono di numerose città e paesi. È il santo più invocato, dal Medioevo in poi, come protettore dal terribile flagello della peste, e la sua popolarità è tuttora ampiamente diffusa, tant\’è che un recente studio ha individuato san Rocco come il secondo santo più invocato, dai cattolici europei, per ottenere la guarigione dal COVID-19”.
Quest’ultimo inciso, aberrante, è indicato nello studio Which Saint to pray for fighting against a Covid infection? A short survey. La pagina di Wikipedia prosegue: “Col passare dei secoli è divenuto uno dei santi più conosciuti in Europa e oltreoceano, tanto da essere il più rappresentato in assoluto sui santini, ma è rimasto anche uno dei più misteriosi”, eh già… proprio come i componenti del “siero magico”…
La campagna sarebbe dovuta terminare dunque il giorno dopo San Michele, festeggiato il 29 Settembre, in Italia. In Svezia invece è stata scelta precisamente questa data per tornare alla vita normale. Poiché la festività cadeva di Mercoledì, Matt Martini in un episodio dell’Orizzonte degli Eventi ebbe modo di rilevare che “non scegli di inaugurare o terminare una cosa nel mezzo della settimana. Se la Svezia ha scelto il 29 Settembre per tornare “alla vita normale”, non è un caso, è San Michele”. Anzi, per la precisione, è la ricorrenza in cui si ricordano gli arcangeli, che per la cronaca sono 4, non 3. Già, perché anche se Uriele non è riconosciuto dal cattolicesimo, cionondimeno esiste.
Tra le altre date che hanno segnato alcuni snodi di questa folle farsemia possiamo ricordare il 24 Giugno (un altro San Giovanni, stavolta il battista, quello a cui tagliarono la testa): in questa data avvenne la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto sul G20… All’epoca forse non avevamo considerato abbastanza l’importanza di questo evento, ma col senno di poi, ossia con la defezione di alcuni capi di stato stranieri che hanno snobbato il draghetto, e soprattutto con le manifestazioni di Trieste, cogliamo tutto il valore di annunciare il G20 in quella data, che simbolicamente è la porta solstiziale degli uomini (mentre l’altro San Giovanni è noto come “la porta degli dei”).
L’11 Settembre (data in cui si ricordano i Santi Proto e Giacinto, FRATELLI, non gemelli come le torri, ma quasi): ci furono le prime avvisaglie dell\’eruzione vulcanica alle Canarie, che com’è stato dimostrato dall’esame di vari fattori (tra cui la dislocazione dei “focolai” eruttivi) sono chiaramente state provocate della tecnologia HAARP.
E si arriva così al 15 Ottobre (Santa Teresa): green pass obbligatorio e inaugurazione della mostra al Quirinale con la Porta dell\’inferno di Rodin (ci torniamo a breve).
Andiamo veloci: il 31 Dicembre (San Silvestro, 33° papa): avrebbe dovuto segnare il termine dello stato di emergenza in Italia, che come sappiamo è stato illegalmente prorogato fino al 31 Marzo 2022.
Il 9 Gennaio (San Marcellino, ricordato solo per il miracolo del salvataggio di Ancona da un incendio che minacciava di distruggerla completamente): sarà il giorno di chiusura della mostra al Quirinale (cfr. Rodin…). Forse queste ultime due date vi sembreranno di poco conto, ma torniamo al 15 Ottobre. Non può essere un caso che la data in cui il gpass è stato reso obbligatorio anche nei luoghi di lavoro coincidesse con la data in cui è stata inaugurata la satanica mostra che ospita la Porta dell\’Inferno di Rodin, che per altro era arrivata a Roma proprio nell\’Equinozio di Autunno, momento di passaggio dal segno della Vergine alla Bilancia.
Quella data fatidica, il 15 Ottobre, è una ricorrenza importante anche nel “calendario dei santi” perché si celebra Santa Teresa d\’Avila, dottore della Chiesa.
Senza scendere dei dettagli sulla sua incredibile biografia, diciamo subito che la sua morte è legata a un fenomeno importante. La santa, infatti morì tra il 04 e il 15 Ottobre 1582, proprio nella notte in cui si realizzò il riallineamento di date tra il vecchio calendario giuliano e quello gregoriano, con la “perdita” dei 10 giorni dal 4 al 14 Ottobre.
10 giorni di tempo sospeso, tempo svanito… Un “nulla” che ricorda tanto quello che divora Fantàsia nella Storia Infinita di Michael Ende (e lasciatemi dire, mai nomen fu più omen: Michael, il nostro San Michele, e Ende: la Fine.
Chi si occupa di informazione alternativa di certo sapeva già di questi 10 giorni perduti in corrispondenza del giorno e dell’anno della morte di Santa Teresa, ma alla nostra Santa si lega anche un altro fenomeno degno di nota: quello della transverberazione (dal latino transverberare, cioè trafiggere), detto anche “assalto del Serafino” quando si manifesta interiormente e “ferita d’amore” quando si manifesta esteriormente. Nella mistica cattolica il termine indica la trafittura del cuore con un oggetto affilato (freccia o lancia) da parte di una creatura angelica o di Cristo stesso.
Perché Cristo o un angelo dovessero trafiggere i cuori dei fedeli con una lancia o una freccia era rimasto un mistero per 4 secoli, ma le parole di Belgioglio hanno fatto chiarezza. Infatti, com’è ormai noto, il vescovo di Roma ha affermato che “il vaccino è un atto d’amore”. Se lo è bucare un braccio con un ago, a maggior ragione lo deve essere trafiggere un cuore con una lancia.
Ricordiamo solo per inciso che è già stato evidenziato più volte a proposito di tale estemporanea affermazione che un atto d’amore non richiesto si chiama stupro.
Detto ciò, le coincidenze non si fermano qui. Perché il 15 ha un’altra ricorrenza degna di nota: nei tarocchi è la Lama del Diavolo, alla quale si legano i sememi o parole chiave seguenti: “schiavitù, dipendenza, nemici, oscurità, illusione”.
La lama successiva, la numero 16, è la Torre, che allude a un cambiamento improvviso, alla distruzione repentina della vita a cui si era abituati. Tutto ciò che sembrava solido crolla (hai visto mai che crolli pure la Chiesa, come è venuto giù il campanile a La Palma nel terremoto del 27 Settembre). La Lama invita a trovare un altro luogo in cui stabilirsi e un’altra vita da vivere e sprona a vedere il lato positivo della situazione: la distruzione, infatti, crea sempre spazio per la novità. La prova più difficile da superare sarà accettare il cambiamento senza esserne travolti.
I terremoti degli ultimi mesi (inclusi quelli in Argentina, cancellati dai sismografi e poi riapparsi), hanno già portato in superficie il regno ctonio, fisicamente e simbolicamente. Nostro compito è contrastare tutto ciò con qualcosa di cui poco si parla: l’Amorosa Sapienza.
Come immagine ho scelto la copertina dello Spiegel che riprende la famigerata affermazione: “Un atto d’amore per il prossimo” e aggiunge: “Vaccinarsi: ciò che dovete sapere adesso”. Non lasciamo decidere allo Spiegel, allo Specchio, cosa dobbiamo sapere. Decidiamolo noi, con un vero atto d’amore, in primis verso noi stessi.
di Stella Picarò
