Finita l’estate e puntuale come le tasse, ritorna la narrativa emergenziale. Peccato che gli organi di stampa non si attengono a ciò che c’è scritto nei documenti e fanno passare come obbligatorio ciò su cui ci si potrebbe opporre o comunque discutere nel merito.

Già ci sono segnalazioni di direzioni sanitarie che hanno chiuso l’accesso ai visitatori, che impongono tamponi per curare od operare le persone… combattiamo questi abusi di potere!

Proprio per essere preparati a discutere nel merito, si riportano i passaggi e i documenti salienti a cui i sanitari faranno riferimento per imporre restrizioni e trattamenti sanitari, a cui questa volta il popolo dovrà essere preparato a a rispondere e non piegarsi, come è successo tre anni fa. Teniamo anche presente che nella maggioranza dei casi manco i sanitari hanno letto le circolari di cui parlano.

Sta a noi confrontarci con zelanti operatori o direttori sanitari che sicuramente utilizzeranno il Ministero come parafulmine per qualsiasi rimostranza. Facciamo capire che è finita l’epoca in cui gli italiani si fanno prendere per il naso e sbattiamo loro in faccia le responsabilità.

TAMPONI

DOCUMENTO DI RIFERIMENTO: Circolare del Ministero della Salute n.27648 del l’8 settembre 2023 con “Indicazioni per l’effettuazione dei test diagnostici per SARS-CoV-2 per l’accesso e il ricovero nelle strutture sanitarie, residenziali sanitarie e socio-sanitarie

Nella Circolare il Ministero fornisce indicazioni, che possono essere ampliate dai direttori sanitari.

Tampone non indicato:

  • Al triage per l’accesso in Pronto Soccorso e accesso per ricovero, se il paziente non presenta sintomi compatibili con COVID-19

Tampone indicato:

  • per l’accesso in Pronto Soccorso e accesso per ricovero, se la persona presenta sintomi compatibili con COVID-19.
    Il test è indicato, non solo per SARS-CoV-2, ma anche per ricercare altri virus, quali ad esempio: virus influenzali A e B, VRS, Adenovirus, Bocavirus, Coronavirus umani diversi da SARS-CoV-2, Metapneumovirus, virus Parainfluenzali, Rhinovirus, Enterovirus.
    Tutto lavoro in più per intasare meglio i laboratori di analisi negli ospedali.
  • se il paziente dichiara di aver avuto contatti stretti con un caso confermato COVID-19, negli ultimi 5 giorni
  • se deve effettuare ricovero o un trasferimento in strutture assistenziali ad alto rischio (es. reparti nei quali sono presenti pazienti immunocompromessi e fragili, strutture protette, RSA, etc.).
  • nuovi ingressi e trasferimenti nelle strutture residenziali sanitarie e socio-sanitarie.

Si sottolinea che questa circolare parla solo di indicazioni e non di obblighi, anche nel caso in cui il direttore sanitario o il clinico decida di definire ulteriori indicazioni per l’effettuazione dei test e misure di prevenzione e protezione aggiuntive rispetto a quelle di seguito riportate… ma sempre di indicazioni si parla!

Quindi, ogni cittadino farà presente al sanitario che è lui stesso che si prenderà la responsabilità di applicare quell’indicazione, magari anche pretendendo che venga scritto.

MASCHERINE

DOCUMENTO DI RIFERIMENTO: Ordinanza del Ministero della Salute del 28 aprile 2023 recante “Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’epidemia da COVID-19 concernenti l’utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie” (pubblicata in GU Serie Generale n.100 del 29-04-2023).

L’Ordinanza obbliga l’uso delle mascherine ai lavoratori, agli utenti e ai visitatori delle strutture sanitarie all’interno dei reparti che ospitano pazienti fragili, anziani o immunodepressi, specialmente se ad alta intensità di cura, identificati dalle direzioni sanitarie delle strutture sanitarie stesse.

Nei reparti delle altre strutture sanitarie e nelle sale di attesa, la decisione sull’utilizzo di mascherine da parte di operatori sanitari e visitatori resta a discrezione delle direzioni sanitarie, che possono disporne l’uso anche per tutti coloro che presentino sintomatologia respiratoria.

Non sono previste analoghe misure per quanto riguarda i connettivi e gli spazi ospedalieri comunque siti al di fuori dei reparti di degenza.

Per quanto riguarda gli ambulatori medici, la decisione sull’utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie resta a discrezione dei medici e dei pediatri.

L’ordinanza produce effetti dal 1° maggio 2023 al 31 dicembre 2023.

QUARANTENA

DOCUMENTO DI RIFERIMENTO: Circolare del Ministero della Salute n.25613 dell’11 agosto 2023 con “Aggiornamento delle misure di prevenzione della trasmissione di SARS-CoV-2.

Eliminata qualsiasi misura restrittiva per chi risulta positivo ad un test diagnostico molecolare o antigenico per SARS-CoV-2 e a chi è venuto a contatto con una persona risultata positiva.

Il Ministero si premura di raccomandare (nessun obbligo) la mascherina, stare a casa se si sta male e lavarsi la mani… il solito atteggiamento paternalistico dello Stato!

VACCINAZIONE

DOCUMENTO DI RIFERIMENTO: Circolare del Ministero della Salute 25782 del 14/08/2023 recante “Indicazioni preliminari per la campagna di vaccinazione autunnale e invernale anti COVID-19

Nessuna vaccinazione è obbligatoria, ma è agghiacciante che il Ministero la raccomandi a tantissime categorie di popolazione, in barba e tutti i casi che stanno venendo fuori di effetti avversi.

L’obiettivo nazionale è quello di prevenire la mortalità, le ospedalizzazioni e le forme gravi di COVID-19 nelle persone anziane e con elevata fragilità, e proteggere le donne in gravidanza e gli operatori sanitari. Il Ministero snocciola tutte le categorie a cui raccomanda l’utilizzo di una nuova formulazione di vaccini a mRNA e proteici (formulazione aggiornata monovalente XBB 1.5), la cui approvazione da parte di EMA e AIFA è prevista per fine estate/inizio autunno e di cui si prevede la disponibilità di dosi a partire dal mese di ottobre.

La vaccinazione è raccomandata alle Donne che si trovano in qualsiasi trimestre della gravidanza o nel periodo “postpartum” comprese le donne in allattamento.

Sempre raccomandata è a operatori sanitari e sociosanitari addetti all’assistenza negli ospedali, nel territorio e nelle strutture di lungodegenza; studenti di medicina, delle professioni sanitarie che effettuano tirocini in strutture assistenziali e tutto il personale sanitario e sociosanitario in formazione.

Persone dai 6 mesi ai 59 anni di età compresi, con elevata fragilità, in quanto affette da patologie o con condizioni che aumentano il rischio di COVID-19 grave, estendendo la fragilità a livelli esponenziali (asmatici, oncologici, fino alla Sindrome di Down e oltre). Inoltre la consiglia a familiari e conviventi di persone con gravi fragilità

Si raccomanda infine, a tutti gli operatori sanitari, il rispetto dei principi delle buone pratiche vaccinali e l’attenzione nel segnalare qualsiasi sospetta reazione avversa e si sottolinea l’importanza della tempestività della segnalazione al sistema di farmacovigilanza dell’AIFA. La farmacovigilanza sarà comunque passiva e a carico di cittadini e sanitari.

di Cristina

 

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