Cari amici e amiche di Facciamo Finta Che,
siamo arrivati alla fine del 2021! Sono successe un sacco di cose e, tra gioie e dolori che caratterizzano la psiche umana, siamo cresciuti e sopravvissuti alla follia generale. Ci aspetta ora il 2022 e anche se nessuno sa cosa accadrà in futuro, sappiamo quali Archetipi ci accompagneranno e, con l\’analisi degli anni precedenti, possiamo valutare alcuni aspetti sulla direzione attuale del Sistema, di cui noi siamo una parte integrata. Ma prima una breve introduzione.
Al di sopra delle manifestazioni degli eventi, abbiamo 22 Principi Archetipici. La loro essenza permea dal micro- al macrocosmo, qualsiasi cosa esista è una loro espressione, essendo loro stessi la scala e il linguaggio del Sistema. Ogni Principio racchiude in sé il precedente e lo supera, in modo da guidare l’esistenza nell’evoluzione. Grazie a questo meccanismo di sorpassamento, li possiamo decodificare anche nelle nostre vite individuali, nelle emozioni, comportamenti e genealogia, diventando così un valido strumento di Crescita. Tra le tante cose, ci permettono anche di vedere quali aspetti della vita saranno maggiormente influenzati nel corso di un anno. Quindi, i seguenti paragrafi non intendono essere una riduzione di questi Principi, ma solo un gioco di decodifica per tentare di capire la direzione del flusso e avere la possibilità di scegliere come agire. Gli ultimi due anni ci aiuteranno a capire da dove veniamo per poi esaminare dove possiamo andare.
Il 2020 ha un peso 40 e un peso 4.
-La 13° lettera ebraica Mem, rappresentata dal 13° arcano, ci parla d\’identità, di morte che fà spazio al cambiamento e alla trasformazione.
-La 4° lettera ebraica, Daleth, rappresentata dal 4° arcano L’Imperatore, che ci parla di territorio, autorità e autorevolezza, orientamento e ordine.
Le parole chiave che esprimono questi arcani sono perfettamente associabili al 2020. La morte è stata introdotta come tema giornaliero, prevaricando ogni altro argomento, in casa, con amici, parenti, vicini, dai dibattiti sulle cause al conteggio dei decessi. La paura della morte ha pervaso l’inconscio della maggior parte delle persone, trainati dai media che instancabilmente giocano con le emozioni. Ma c’è stata anche una spinta all’introspezione conscia, verso quella nostra parte più profonda, per chiarire a noi stessi se temiamo questa sconosciuta, la morte, che appena la s’incontra, il cuore ti ferma. Tutto questo ha generato un esplosivo filone di ricerca e molti hanno intrapreso il cammino per una crescita personale.
Se prima Mem portò la morte come tema generale, Daleth è stato la spinta per il confinamento territoriale, che benché burocratico, la maggior parte delle persone lo ha vissuto realmente, ubbidendo scrupolosamente all’autorità. Col facile ricatto emotivo della paura della morte, siamo stati chiusi nei territori prestabiliti, prima nelle nostre case e poi nelle regioni a colori. Il disorientamento e disordine generale sono l’altra faccia di Daleth come lo sono i nuovi ordinamenti a cui siamo stati sottoposti. Le autorità che hanno esercitato con estrema rigidità, pretendendo d\’identificare chiunque uscisse esprimono in pieno un 4-13. Nonostante il caos tanti di noi sono riusciti a trarne il meglio.
Per chi volse a proprio vantaggio il flusso energetico di Mem, Il 2020 è arrivato come un’inondazione di acqua fertile che ha spazzato via il vecchio mondo. Siamo stati spinti a lasciare andare le parti disfunzionali che ci legano al passato e a reinventarci. Grazie a questa trasformazione fulminea su tutto il territorio sono nate nuove identità, in ambito professionale e anche personale. Interrompendo improvvisamente le abitudini ci siamo riscoperti e abbiamo riscoperto anche i nostri cari, tante volte sconosciuti sotto lo stesso tetto. Daleth ha dato l’opportunità di fare ordine mentale e fisico, orientandoci verso noi stessi e ascoltando la bussola interiore. Abbiamo constatato come è gestito il nostro Paese, e poi cambiando prospettiva, abbiamo constatato come vogliamo governare il nostro personale territorio. Le acque si sono rotte e il Sistema ha partorito nuove normalità.
Il 2021 che ci sta per lasciare, ha un peso 14 ed un peso 5.
-La 14° lettera ebraica Nun (ciò che prolifera nelle acque fertili di Mem), rappresentata dall’arcano La Temperanza, ci parla di legami e indipendenza, guarigione ed equilibrio degli opposti.
-La 5° lettera ebraica He (il ponte che permette di riconoscere ciò che è fuori dalla porta di Daleth), rappresentata dall’arcano Il Papa, ci parla di valore e protezione.
Quest’anno, il tema della protezione è stata una discussione incessante; è arrivato il vaccino, enunciato come arma indiscutibile per la guarigione, e i dibattiti sui dati, ricoveri e conteggi hanno attuato la transizione dal tema di Mem, la morte, a quello di He, la protezione. Ogni dose sembra aggiungere una croce al merito ai cittadini premiati con il pass rilasciato dal Ministero della Salute (Nun-la guarigione) e dal Ministero delle Finanze (He-i valori). Fortissimo è stato l’influsso di He anche nei nostri stessi valori, che sono emersi spontaneamente e riconosciuti con fermezza. Gli eventi nei porti ne sono una chiara espressione: i ponti del commercio in mare, bloccati in difesa del valore del lavoro e della libera scelta. Ognuno di noi ha fatto conto coi propri valori, abbracciati con orgoglio, o traditi in cambio di “libertà”.
Abbiamo potuto vedere anche i valori altrui, riconoscendo ciò che ci accomuna o allontana. Con Nun che ci ha portato nel mondo dei legami, molte connessioni si sono spezzate e si è creata sorta di una barriera, un ponte chiuso, che traccia il confine fra due realtà opposte: da una parte chi ha visto la guarigione nella protezione del vaccino, dall’altra chi ha visto la protezione nell’evitamento. Abbiamo potuto riconoscere dove finisce la paura di un farmaco e dove inizia la conoscenza, spingendoci a studiare e ricercare cosa è la malattia e cosa è la guarigione.
Molti legami invece si sono creati: Piccole comunità e nuove amicizie, virtuali e fisiche, hanno proliferato in una nuova resistenza, in entrambi gli schieramenti. Quest’anno c’è stato veramente un ottimo flusso per creare o fortificare reti e connessioni, e una grande possibilità di sperimentare l’equilibrio quando interagiamo nella realtà con i nostri opposti. C’è stata una grande manifestazione di legami bilanciati che partono dal riconoscimento del contesto, e una notevole spinta verso la nostra indipendenza, allontanandoci, da persone o idee legati a noi dalla dipendenza affettiva.
Il 2022 ormai alle porte si presenta con un bel peso 15 e 6.
-La 15° lettera ebraica Samek (la struttura emersa dalla proliferazione di Nun nelle acque di Mem), rappresentata dall’arcano Il Diavolo, ci parla di potere, test e passioni.
-La 6° lettera ebraica Vav (unisce ciò che abbiamo riconosciuto all’azione della 7° lettera Zayn), rappresentata con l’arcano L’Amante, riguarda il mondo delle scelte, le strategie e l’attrazione.
Questi due arcani dicono che il Sistema ci metterà davanti a delle grandi scelte. Lo stesso impedimento alla scelta sarà un tema caldo: da un lato il vittimismo di non averne, dall’altro la prevaricazione d\’imporne. Nuove scelte saranno introdotte, e le vecchie messe in discussione. Terapie concorrenti e altri tipi di pass potrebbero essere discussi. Chi non ha riconosciuto il proprio e i propri valori, avrà difficoltà a trovare strategie per andare verso ciò che desidera realmente, il che può portare un individuo a vivere i prossimi mesi come una miserabile sottomissione. Ma non è mai troppo tardi per riconoscersi e scegliere di andare verso ciò che fa emergere dentro di noi un sentimento di attrazione infrenabile. Sarà quindi l\’anno delle passioni, dell\’amore, non solo sessuale o tra due individui, tutto ciò che ci attira si farà sentire di più, e sarà una ricerca strategica per ottenerlo. Per altri invece, sarà una resistenza e rinunceranno ai propri sentiti per paura di perdere delle sicurezze.
L’opprimente situazione socio-politica ha un ottimo flusso per peggiorare, ma sarà vissuta come soffocante solo dalle persone che vivono ancora nel vittimismo. Come in una mediazione di pressione, se diamo potere agli altri, lo togliamo a noi stessi, e viceversa. Si inizieranno a vedere i frutti delle strade intraprese e grazie ai ripetuti test che il Sistema ci proporrà, potrà emergere la solidificazione della nostra struttura, e vedremo quanto potere abbiamo di noi stessi. Le tentazioni infatti non mancheranno, ma saranno l’occasione per vedere come ci sosteniamo. L’anno che ci sta per travolgere esalterà in ognuno di noi la struttura e la capacità di andare verso il proprio sentito, e tra vittime, prevaricatori e sovrani cresceremo insieme verso il 2023.
Buon anno nuovo!!
di Dharma Bernardi
