L’ingresso del 2022 porta il pensiero alla simbologia del cerchio diviso in 22 settori uguali tra loro. La prima associazione è con lo schema a 22 punti che rappresenta i collegamenti tra le altrettante lettere ebraiche, afferente al Sepher Yetzirah – libro della Trasformazione, testo che si può definire terzo in ordine di importanza nella Kabbalah e considerato il più scientifico.
Nel primo capitolo si parla di 32 vie di saggezza costituite da 10 Sephirot e 22 lettere fondamentali. Le lettere ebraiche sono considerate Mattoni della creazione poiché costituiscono il corpo della Torah (testo kabbalistico fondamentale) ed eseguite dal dito di Dio. Ciò comporta una uscita di Dio dalla sua incorporeità per intraprendere una forma di incarnazione al fine di poter incidere la pietra.
Riprenderemo poco più avanti il concetto di mattone fondante per collegarlo con un parallelo scientifico molto significativo.
Tornando al Sepher Yetzirah, nel II capitolo Sezione 4 si legge:
“Ventidue lettere Fondamentali, le fissò in una ruota come se fossero delle mura, porte…
.Sezione 5
Come le combinò, pesò e permutò? «ALEF» con tutti e tutti con «ALEF», «BET» con tutti e tutti con «BET» e così via che si trovano in RLA\’ Porte e si trova che ogni Creatura e ogni Detto esce fuori da un unico Nome.”
Leggiamo il commento a questa sezione, scritto da Ferdinando Moshe Pitari :
”Le 22 lettere sono come una ruota che permette attraverso le porte di entrare. Attraverso la porta alef, la porta superiore dello Spirito Puro, la lettera resh, porta dalla quale attraverso il sibilo primordiale possiamo entrare, e infine la lettera lamed l\’unica che possiede un pezzettino che supera il rigo superiore della scrittura. La lamed tramite il pezzettino che esce dal rigo inferiore per andare nel superiore crea un passaggio tra i due mondi, aprendo la terza porta….
Come le combinò, pesò e permutò?
«ALEF» con tutti e tutti con «ALEF» «BET» con tutti e tutti con «BET» e così via che si trovano in alef, resh, lamed Porte e si trova che ogni Creatura e ogni Detto esce fuor da un unico Nome.
Questo incastro porta alla combinazione perfetta di tutte le coppie di lettere che unificheranno il progetto per la terra del Grande Architetto”
Si ottengono 231 combinazioni-porte sommando la prima lettera con la seconda, la prima lettera con la terza e così via con tutto il resto dell\’alfabeto e ottenendo quindi ventuno tipi; combinando la seconda lettera con la terza, quarta, ecc., si viene a formare il seguente schema:
21 + 20 + 19 + 18 + 17 + 16 + 15 + 14 + 13 + 12 + 11 + 10 + 9 + 8 + 7 + 6 + 5 + 4 + 3 + 2 + 1 = 231
Geometricamente questo procedimento ci porta ad una costruzione che Giordano Bruno chiamò Sigillus Sigillorum e che trovate in figura eseguita senza misura (ovvero con solo procedimento geometrico senza uso della metrica) a riga e compasso.
Come accennato prima, riprendiamo il concetto delle 22 lettere ebraiche intese come mattoni della creazione per notare quanto questo si sovrapponga con i 22 amminoacidi che sono i costituenti delle proteine e si legano uno all’altro per formare lunghe catene proteiche. Fino al 1986 se ne conoscevano 20 poi se ne scoprirono 2 che non hanno un codice genetico proprio, ma vanno a contribuire alla sintesi proteica.
Gli aminoacidi sono pertanto come i mattoni per la costruzione delle proteine ed i legami peptidici come il collante che li tiene uniti tra loro.
Torniamo ancora alla Geometria del cerchio diviso in 22 settori per identificarne un esempio architettonico presente in una costruzione molto nota quale è il rosone del Duomo di Orvieto (eseguito dall’Orcagna nel XIV secolo) incastonato in una cornice quadrata formata a sua volta da 14 formelle su ogni lato.
Eseguire un rosone con tale divisione è opera di vera maestria che infatti colpì Raffaello Sanzio tanto da indurlo a dipingere questo rosone nell’affresco delle stanze vaticane intitolato “Incendio di Borgo”.
di Lorena Marconi (GeometriKa)
